Condividi

Criptovalute: “Considerate ancora molto rischiose. Necessaria una regolamentazione” parla Hoeptner di BitMEX

Le criptovalute sono in gran fermento: prezzi in calo ma scambi in crescita.La crisi ha portato via l’illusione di guadagni facili ma Alexander Hoeptner, Ceo di BitMEX, spiega perché la correzione in corso presenta anche delle opportunità e cosa può succedere adesso

Criptovalute: “Considerate ancora molto rischiose. Necessaria una regolamentazione” parla Hoeptner di BitMEX

Il mercato delle criptovalute estremamente volatile e “criptico”, data la non trasparenza degli scambi e degli assetti proprietari, i ricorrenti episodi di crisi degli operatori del settore e le quotidiane truffe, continua ad essere al centro del dibattito pubblico e politico. Tuttavia, tra lo stupore e l’incredulità, si registra un numero delle cripto-attività in notevole aumento

In un contesto così poco limpido e preoccupante, l’unica via d’uscita è il raggiungimento di una regolamentazione. Il traguardo, però, è ancora lontano. 

Una “bolla” dorata destinata a scoppiare e portare via con sé l’illusione dei guadagni facili e veloci anche per i possessori di disponibilità modeste, se non si adottano regole adeguate e controlli meticolosi a tutela della stabilità del sistema finanziario, attualmente minata.

È proprio nel bel mezzo di una fase di depressione delle quotazioni, che emergono i primi chiari tentativi di riposizionamento da parte delle piattaforme, in attesa di una chiara e solida regolamentazione del mercato e la conseguente possibilità di definire il perimetro degli asset digitali ancora poco chiaro.

Ultime Notizie: la svolta green di Ethereum

Notizia degli ultimi giorni, la svolta “green” di Ethereum e l’abbattimento dei costi energetici al 99,95%. C’è chi sostiene che renderà la blockchain più sicura e meno soggetta a truffe e attacchi. Chi invece di contro ritiene sarà più esposta a influenze negative, ma tutti concordano sul fatto che si tratta di un passaggio epocale e necessario, nonostante le possibili conseguenze incontrollabili, verso la “normalità”.

Il mercato delle Criptovalute in fermento: intervista ad Alexander Hoeptner Ceo di BitMEX

Un mercato in fermento quello delle criptovalute, ma Alexander Hoeptner, CEO dal gennaio 2021 della piattaforma BitMEX, fondata nel 2014 e dal 2021 sponsor ufficiale del AC Milan, prova e mettere in ordine tutti tasselli di un puzzle ancora disordinato. Gioca d’anticipo Alex: preservare la propria sicurezza finanziaria e proteggersi da eventuali frodi, è il leitmotiv che, sta tentando di portare avanti dando priorità all’innovazione dei prodotti, stringendo rapporti di collaborazione con le autorità di regolamentazione di tutto il mondo e ampliando la portata delle sue ambizioni in linea con il percorso normativo vigente.

Il mondo delle criptovalute sta attraversando una fase piuttosto critica in generale. Si sente parlare spesso di “Inverno delle Criptovalute” e dei rischi correlati agli investimenti sugli asset digitali. Cosa sta succedendo e da cosa deriva?

“Sì, stiamo vivendo una correzione piuttosto marcata del mercato delle criptovalute, anche se a mio avviso non si tratta di un “inverno delle criptovalute”. Non è un fenomeno isolato; le criptovalute sono ancora considerate un asset a rischio e, poiché i titoli azionari tradizionali sono stati colpiti prepotentemente, la flessione delle criptovalute è stata correlata al resto del mercato. Attualmente ci troviamo in una situazione più stabile e, pur non ritenendo che sia ancora finita, credo che non assisteremo più a grandi flessioni. In una prospettiva di lungo termine, siamo decisamente fiduciosi e non conosco nessun fondo, banca, family office… che non stia guardando alle criptovalute da vicino.

“Come contesto, non dobbiamo dimenticare che l’intero settore della blockchain e delle criptovalute è recente, decollando solo nel 2017. Ultimamente, le quotazioni delle società di criptovalute sono state estremamente elevate e il mercato è stato molto dinamico negli ultimi mesi. Le nuove imprese sono decollate e hanno investito molto denaro. Ma le criptovalute non sono un mercato privo di rischi, quindi, era abbastanza chiaro che la crescita non sarebbe potuta continuare all’infinito. Abbiamo visto questa situazione anche nel mondo finanziario tradizionale, dove gli indici sono saliti rapidamente e poi è arrivata la correzione”. 

È evidente come le piattaforme di Criptovalute per navigare in questo mare estremamente mosso e torbido debbano tentare di trovare delle soluzioni sensate e che guardino ad un futuro più nitido. Dal suo punto di vista pensa che il mercato uscirà da questo momento di crisi del settore? Quali sono le sue prospettive a breve termine?

“I mercati ribassisti sono da costruire, e in BitMEX stiamo continuando a costruire una piattaforma solida, sicura e innovativa per i trader di tutti i tipi. Nelle ultime settimane e mesi abbiamo lanciato innovative funzionalità e aggiunto il supporto per numerose altre monete digitali. 

Inoltre, vale la pena sottolineare che i volumi di scambio non stanno subendo grandi riduzioni, ma solo prezzi più bassi, e i nostri clienti rimangono con noi. Anzi, i numeri crescono di giorno in giorno con le nuove iscrizioni e i primi depositi. I mercati volatili offrono anche opportunità per i trader, e noi abbiamo la piattaforma BitMEX pronta”.

L’Europa sta per rendere operative le normative europee Micar e Pilot sulla finanza digitale, e l’Italia sta pensando di anticiparle con una propria legislazione. Quali conseguenze avranno le nuove normative sul mercato delle criptovalute?

“Dal punto di vista normativo, l’Europa è una realtà molto interessante, in cui è più semplice ottenere un’impronta significativa, perché c’è un unico set di regole da seguire. E sicuramente l’Italia è un mercato da non perdere di vista: essere regolamentati in Italia o in un altro Paese europeo permetterebbe di entrare in tutta l’Unione Europea.

“L’Europa è il terzo mercato mondiale per le criptovalute e pensiamo che diventerà sempre più importante anche grazie alle nuove regole in discussione. Questo approccio è infatti molto più conveniente rispetto a quello dell’Asia o degli Stati Uniti, dove si deve procedere paese per paese. L’UE è un unico regime normativo per decine di mercati.

“Noi di BitMEX stiamo valutando diverse giurisdizioni in tutto il mondo per ottenere diversi tipi di licenze. Abbiamo appena ottenuto la conferma di adesione al VQF, un’organizzazione svizzera di autoregolamentazione ufficialmente riconosciuta dalla FINMA, l’Autorità federale di vigilanza sui mercati finanziari. Tale adesione convalida il fatto che la società opera in linea con i requisiti svizzeri contro il riciclaggio di denaro e rappresenta un passo fondamentale nel tentativo di essere regolamentati nelle principali giurisdizioni del mondo”. 

Secondo le sue previsioni, le criptovalute diventeranno mai un valido strumento di pagamento e soprattutto sicuro e trasparente? Se sì, in quale arco di tempo pensa che ciò avverrà?

“Lo sono già! I pagamenti in criptovalute sono già attivi e hanno un enorme potenziale nei Paesi con alti tassi di inflazione e alti volumi di rimesse. E non posso citarne solo uno, basti pensare all’Africa, alla Turchia… 

“Ma, per il momento, le persone usano le criptovalute per immagazzinare il valore e poi lo convertono in fiat per andare al negozio e comprare. In questo contesto, penso che ci vorranno ancora tre anni prima che le criptovalute vengano accettate in modo più diffuso per i pagamenti quotidiani”. 

Ad oggi è prevista la possibilità, per l’e-commerce, di pagare direttamente in criptovaluta. Qual è la sua opinione in merito e come BitMEX intende affrontare questa nuova tendenza? Avete intenzione di offrire un servizio integrato? 

“Per ora non abbiamo nulla nella nostra tabella di marcia, ma dato che vogliamo diventare uno sportello unico per i professionisti, probabilmente saremmo più propensi a prendere in considerazione un prodotto come le carte di credito, che i nostri trader possono utilizzare per i pagamenti aziendali, piuttosto che concentrarci sul targeting dei piccoli pagamenti quotidiani. Ma una carta di credito, perché no?” 

Quali sono i trend di investimento e le criptovalute preferite dagli italiani?

“A gennaio la CONSOB ha pubblicato un rapporto che mostra un aumento degli investimenti in criptovalute dopo la pandemia. Gli italiani sono sempre più interessati ai mercati azionari, al trading online e alle criptovalute. Attualmente circa il 28% degli italiani utilizza i servizi finanziari online, molto più di quanto facesse prima della pandemia, e continuerà a farlo”. 

In cosa si differenzia BitMEX e quali obiettivi si pone rispetto agli altri exchange internazionali per conquistare la fiducia dei trader acquisiti e futuri e consentire loro di investire in totale sicurezza?

“Siamo un punto di riferimento nel settore delle criptovalute e uno dei player storici. In BitMEX abbiamo inventato il Perpetual Swap che ad oggi è il prodotto cripto più scambiato. Essendo così forti nei derivati, con il lancio dello Spot Exchange a maggio e della nostra app mobile a luglio, siamo ora uno sportello unico dove i trader di tutti i tipi possono far crescere i loro investimenti. 

Abbiamo una piattaforma altamente sicura, non avendo perso un solo Bitcoin dall’inizio, e una base di utenti completamente verificata, essendo una delle poche del settore. E il ritmo con cui avanziamo nella tecnologia e nell’innovazione dei prodotti (abbiamo appena lanciato FX perps e aggiunto il supporto USDT TRC-20 alla nostra piattaforma, con altre novità in arrivo nelle prossime settimane) ci aiuta a mantenere e guadagnare una posizione più forte”. 

Commenta