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Crédit Agricole Sa: utili -97,5% nel secondo trimestre, pesa Banco Espirito Santo

Il risultato è frutto della totale svalutazione e delle perdite legate alla quota detenuta nel Banco Espirito Santo – I guai della banca portoghese, parzialmente nazionalizzata nel fine settimana, hanno pesato per 708 milioni sui conti della società.

Crédit Agricole Sa: utili -97,5% nel secondo trimestre, pesa Banco Espirito Santo

Incubi portoghesi per Crédit Agricole Sa nel secondo trimestre. Il veicolo quotato del colosso bancario francese ha chiuso il periodo aprile-giugno con un crollo degli utili netti pari al 97,5% su base annua, a quota 17 milioni di euro.  

Il risultato è frutto della totale svalutazione e delle perdite legate alla quota detenuta nel Banco Espirito Santo. I guai della banca portoghese, parzialmente nazionalizzata nel fine settimana, hanno pesato per 708 milioni sui conti della società.

Nel semestre Ca Sa ha segnato un risultato netto consolidato di885 milioni di euro, in calo del 24%. Il gruppo Crédit Agricole nel suo insieme ha registrato un utile netto di competenza di 705 milioni nel trimestre (-49%) e di 2,12miliardi nel semestre (-11,8%).

Di fronte a questi numeri, Crédit Agricole si è detta pronta ad avviare un’azione legale contro la famiglia Espirito Santo per il tracollo del Bes, di cui la Banca francese è azionista dell’istituto portoghese con quasi il 15%. 

“Va da sé che sosteniamo l’azione della Banca del Portogallo (che ha soccorso il Bes, ndr) – ha detto l’ad di Crédit Agricole Sa, Jean-Paul Chifflet –. Non possiamo che deplorare di essere stati ingannati da una famiglia con cui il Crédit Agricole aveva cercato di creare una vera partnership per costruire la prima banca privata del Portogallo”. Il riferimento è alla famiglia Espirito Santo, principale azionista del Bes, i cui guai finanziari (insolvenza miliardaria delle holding di testa) hanno innescato il tracollo del Bes. 

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