La finanza è donna e ieri a Reggio Emilia si è tenuta una giornata di formazione tutta al femminile organizzata durante la settimana mondiale dell’investitore e nell’ambito del mese dell’educazione finanziaria voluta da Credem in collaborazione con la Fondazione per l’educazione finanziaria e al risparmio e la Global Thinking Foundation.
L’evento era intitolato “Donne al quadrato” e aveva l’obiettivo di promuovere l’educazione finanziaria e il sostegno di progetti finalizzati all’alfabetizzazione finanziaria.
All’incontro hanno partecipato oltre 250 donne ed era composto di quattro momenti di discussione: la finanza e la comunicazione nell’era dell’Industry 4.0, la SWOT Analysis che consiste nell’analisi delle forze, debolezze, opportunità e rischi correlati all’attività d’impresa, l’analisi del mercato del lavoro per le start up e le fonti di finanziamento.
Alla conferenza sono intervenuti il Direttore della Fondazione per l’Educazione Finanziaria e al Risparmio Giovanna Boggio Robutti, il Presidente di Global Thinking Foundation Claudia Segre, il Co-Fondatore di Dress for Success Tiziana Bocus ed il Presidente di Credem Lucio Zanon di Valgiurata.
L’Agenda per lo Sviluppo Sostenibile dell’ONU prevede 17 obiettivi di sviluppo sostenibile da raggiungere entro il 2030 ed uno di questi è proprio finalizzato a fornire un’istruzione qualificata, equa ed inclusiva, promuovendo opportunità di apprendimento permanente per tutti”, ha dichiarato Lucio Zanon di Valgiurata, Presidente Credem.
“Sperimentiamo ogni giorno, anche nella nostra attività di impresa, con le persone che lavorano con noi, la costante evoluzione del mondo del lavoro e la necessità di mantenere una formazione continua, che consenta di rimanere competitivi aggiornando costantemente il bagaglio delle competenze, in tutti gli ambiti e in qualunque fase della vita. Il Gruppo Credem nel 2017 ha erogato oltre 305 mila ore di formazione alle oltre 6.000 persone del nostro Gruppo, attraverso un modello di competenza che privilegia visione d’insieme, autonomia decisionale, metodo e risultato. In questo contesto è importante che anche l’ambiente sociale col quale quotidianamente interagiamo sia pronto a crescere ed evolvere, a garanzia di una reciproca comprensione di linguaggi, bisogni, aspettative. Per questo abbiamo indirizzato e definito una programmazione volutamente rivolta alle donne i cui contenuti verteranno sulla pianificazione professionale”, ha concluso Zanon.