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Coronavirus, G7 a consulto ma senza scelte operative

La conferenza telefonica dei ministri G7 con le Banche centrali non dovrebbe definire, secondo Reuters, decisioni operative nelle politiche economiche e monetarie. E potrebbe deludere gli operatori

Coronavirus, G7 a consulto ma senza scelte operative

I mercati scommettono sul G7 ma potrebbe rivelarsi un flop. Le indiscrezioni rivelate da Bloomberg secondo cui i ministri del G7, le banche centrali (Fde e Bce in primis) si riuniranno martedì alle 13 ora italiana in una conference call per coordinare (per quanto possibile, secondo le parole del ministro francese Bruno Le Maire) le politiche d’intervento in risposta al coronavirus, trovano però un riscontro meno euforico in Reuters.

Secondo una fonte citata dall’agenzia di stampa americana, infatti, non ci sarà – nel documento finale successivo alla conference call – alcun dettaglio sulle politiche fiscali da adottare. In pratica, la bozza di dichiarazione del G7 delineerebbe un piano per attenuare gli effetti sulla crescita del coronavirus, ma almeno per ora escluderebbe chiamate dirette ai governi per una maggiore spesa o interventi coordinati da parte delle banche centrali. Se così fosse si creerebbe una certa delusione dopo il forte rimbalzo di lunedì sera dei mercati azionari.

“Siamo ancora appena all’inizio dell’esplosione. E non è ancora possibile prevedere come si svilupperà l’epidemia. Perciò l’impressione è che sia ancora troppo presto per una salto nelle decisioni” di tipo più dettagliato ed esplicito.

Gli operatori inoltre si interrogano sui limiti della politica monetaria espansionista poiché, osserva qualcuno, ridurre il costo del denaro facilità la circolazione di moneta ma non può riparare l’interruzione della catena delle forniture né rimettere in viaggio la gente se i governi e le aziende continuano a bandire queste scelte.

Intanto, il FMI e la World Bank si impegnano a fornire aiuto, Boris Johnson dovrebbe svelare a breve delle misure di emergenza e Christine Lagarde ha fatto sapere che la BCE è pronta ad intervenire con misure “appropriate e mirate” in vista della riunione Bce del 12 marzo. Su quest’ultimo punto, considerato il limitato spazio di azione, molti commentatori si sono spinti a ragionare su una possibile TLTRO a condizioni particolarmente di favore (scadenza breve, tasso = a tasso sui depositi, etc.).

A fine mattinata, martedì, il Ftse Mib sale del 2% mentre rimbalzano anche le altre piazze europee.

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