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Consumi: il 40% delle famiglie è in difficoltà economiche e un italiano su tre riceve aiuti dai parenti

Si fa fatica a risparmiare e l’inflazione resta la principale preoccupazione. Crolla la propensione all’acquisto di auto, elettrodomestici e tecnologia. Crescono solo viaggi, monopattini ed e-bike. I dati dell’Osservatorio Mensile Findomestic

Consumi: il 40% delle famiglie è in difficoltà economiche e un italiano su tre riceve aiuti dai parenti

In Italia, la crisi economica persiste e coinvolge un numero significativo di famiglie, secondo i dati più recenti dell’Osservatorio Mensile Findomestic del Gruppo Bnp Paribas. Quasi il 40% delle famiglie italiane affronta difficoltà economiche definite come “molto” o “abbastanza” problematiche. Gli italiani poi stanno affrontando difficoltà nel risparmio, con oltre la metà (52%) che non è riuscita a mettere da parte nulla del reddito guadagnato negli ultimi tre mesi e poi c’è sempre l’ansia dell’inflazione che “rimane saldamente la preoccupazione principale di 6 italiani su 10” spiega Claudio Bardazzi, Responsabile dell’Osservatorio.

È in questo contesto generale che mette a dura prova la stabilità economica dei nuclei familiari che l’aiuto familiare diventa fondamentale per 3 famiglie su 10.

La famiglia aiuta a pagare bollette e spesa

Negli ultimi anni, circa il 29% degli italiani ha ricevuto aiuti economici dalla propria famiglia, con la maggior parte (23%) che ha beneficiato di questo sostegno in modo ricorrente. Le principali motivazioni dietro a questa assistenza sono la necessità di affrontare spese quotidiane cruciali come bollette e spese alimentari. Il 10% ha invece ricevuto un sostegno economico una tantum dai propri familiari sotto forma di prestito, donazione di denaro o di beni importanti.

L’aiuto economico proviene principalmente dai genitori (60%) e in percentuale minore (13%) da fratelli o sorelle.

In calo gli acquisti, giù auto e elettrodomestici

Le intenzioni di acquisto dei consumatori, spiega poi l’Osservatorio, registrano un calo medio. Gli incentivi per le auto a motore termico a basse emissioni, ampiamente utilizzati dagli italiani, sono esauriti rapidamente, causando una frenata nelle intenzioni di acquisto di auto nuove (-11,5%) e abbassando (-8,3%) la propensione media degli italiani all’acquisto nei prossimi 3 mesi. Il settore della mobilità, inclusa l’acquisto di auto usate e motoveicoli, registra un calo significativo, rispettivamente del 16,5% e dell’18,2%.

Soffrono però anche altri settori: nell’ambiente domestico si osserva una flessione a doppia cifra per gli impianti di isolamento termico (-19,5%) e i piccoli elettrodomestici (-11,4%). Inoltre, sono in diminuzione i grandi elettrodomestici (-6,3%), i mobili (-4,5%), gli infissi (-2,4%), e le caldaie a condensazione e biomassa (-0,9%).

Segno “meno” anche per la propensione agli acquisti nel comparto tecnologico: fotocamere (-4,7%), tablet (-4,9%), TV (-6,5%), telefonia (-10,2%) e PC (-13,5%).

Le intenzioni di acquisto: salgono viaggi e monopattini

Le pompe di calore registrano una crescita del 8,3%, mentre gli impianti fotovoltaici/solari termici aumentano del 6,5%.

Con l’arrivo della primavera, tornano a salire le intenzioni di viaggio (+10,8%). Se il settore tecnologico arretra, cresce invece l’interesse per monopattini (+28%) ed e-bike (6%). Questi settori compensano così la diminuzione in altri segmenti del settore del tempo libero, come le attrezzature sportive e fai da te.

Registrano segni positivi anche le pompe di calore (+8,3%) e impianti fotovoltaici/solari termici (+6,5%).

“I consumatori sono proiettati verso la bella stagione: le intenzioni d’acquisto di monopattini (+28%) ed e-bike (6%) crescono così come quelle dei viaggi (+10,8%) che compensano gli andamenti negativi di altri segmenti del settore “tempo libero”: -8,4% per le attrezzature sportive e -6,4% per il fai da te” spiega Bardazzi.

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