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Consumi elettrici ad agosto, Terna: -2,6% su anno, il 90% del fabbisogno coperto con produzione nazionale

Terna ha comunicato i dati sui consumi elettrici di agosto. La variazione tendenziale è risultata ovunque negativa: -0,8% al Nord, -3,6% al Centro e -5,2% al Sud – Le rinnovabili hanno coperto il 34,5% della domanda

Consumi elettrici ad agosto, Terna: -2,6% su anno, il 90% del fabbisogno coperto con produzione nazionale

Ad agosto i consumi elettrici dell’Italia si sono fermati a 25,9 miliardi di chilowattora, il 2,6% rispetto allo stesso mese del 2021. Lo fa sapere Terna, la società che gestisce la rete di trasmissione nazionale, aggiungendo però che nei primi otto mesi del 2022 la richiesta di energia elettrica in Italia è aumentata del 2% su base annua (+1% il valore rettificato).

Elettricità: il dato depurato di agosto

Nel dettaglio, agosto ha avuto lo stesso numero di giorni lavorativi (22) e una temperatura media mensile superiore di circa 0,6 gradi rispetto ad agosto del 2021. Il dato della domanda elettrica, destagionalizzato e corretto dall’effetto della temperatura, risulta quindi in calo del 3,6%.

Consumi elettrici in calo soprattutto al Sud

A livello territoriale, la variazione tendenziale di agosto è risultata ovunque negativa: -0,8% al Nord, -3,6% al Centro e -5,2% al Sud e nelle isole. In termini congiunturali, il valore della richiesta elettrica di agosto, destagionalizzato e corretto dagli effetti di calendario e temperatura, risulta in flessione rispetto a luglio (-1,6%).

Il 90% del fabbisogno coperto con la produzione nazionale

Ad agosto, aggiunge Terna, la domanda di energia elettrica italiana è stata soddisfatta per l’89,3% con la produzione nazionale e per la quota restante (10,7%) dal saldo dell’energia scambiata con l’estero. La produzione nazionale netta è risultata pari a 23,4 miliardi di kWh (+1,1%).

Il ruolo delle rinnovabili

Le rinnovabili hanno coperto il 34,5% della domanda elettrica nazionale. In crescita le produzioni da fonte termica (+17%) e fotovoltaica (+7,4%). In flessione le produzioni da fonte idrica (-42,2%), eolica (-15,3%) e geotermica (-1,5%).

Il saldo import-export

Per quanto riguarda, infine, il saldo import-export, la variazione è pari a -25,2%, con una diminuzione dell’import (-21,1%) e una crescita dell’export (+34,9%).

Le industrie energivore

L’indice IMCEI elaborato da Terna, che prende in esame i consumi industriali delle imprese cosiddette energivore, registra una flessione del 15,2% rispetto ad agosto del 2021. L’unica variazione positiva è quella del comparto della chimica.

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