Condividi

Consob, Fondi sovrani: partecipazioni in oltre 1/3 delle società quotate a Piazza Affari

I dati emergono da uno studio della Consob: a fine 2011 i fondi sovrani gestivano asset per circa 4.600 miliardi di dollari Usa, pari a circa il 6% del Pil mondiale, per un peso delle partecipazioni sulla capitalizzazione dei mercati azionari dei principali Paesi europei intorno al 3%.

Consob, Fondi sovrani: partecipazioni in oltre 1/3 delle società quotate a Piazza Affari

L’Italia è il regno dei fondi sovrani. O almeno, è uno dei loro terreni di conquista preferiti. Più di un terzo delle società quotate a Piazza Affari è partecipato proprio da questo tipo di investitori. Una percentuale molto superiore a quella che si registra nei mercati dei maggiori Paesi europei, dove la quota non supera in media il 15-25%. 

I dati emergono da uno studio della Consob intitolato “I fondi sovrani e la regolazione degli investimenti nel settori strategici”. Secondo i calcoli della Commissione, a fine 2011 i fondi sovrani gestivano asset per circa 4.600 miliardi di dollari Usa, pari a circa il 6% del Pil mondiale, per un peso delle partecipazioni sulla capitalizzazione dei mercati azionari dei principali paesi europei intorno al 3%.

Questi Fondi, sottolinea la ricerca, hanno tentato di scalare alcune importanti società negli Usa e in Europa, “e ciò ha accresciuto i timori dei Governi circa le possibili finalità strategiche degli investimenti dei Fondi medesimi”.

Infatti “è l’eventuale trasferimento del controllo di un’impresa strategica che può, a determinate condizioni, risultare una minaccia per la sicurezza nazionale e in tale prospettiva va valutata la compatibilità con la disciplina comunitaria delle normative nazionali a tutela dei settori strategici, quali quelle emanate in Francia, in Germania e, recentemente, in Italia”.

“Se, infatti, l’operatività dei Fondi Sovrani può avere effetti positivi sui mercati finanziari in termini di maggiore liquidità e stabilità – rileva lo studio – uno dei maggiori timori che gli Stati destinatari degli investimenti hanno avvertito è relativo alla possibilità che taluni investimenti non siano effettuati per motivazioni economiche ma per finalità politico/strategiche dei Governi gestori dei Fondi Sovrani”.

Commenta