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Confindustria, Squinzi nuovo presidente

La giunta dell’associazione degli industriali ha preferito Squinzi ad Alberto Bombassei per il dopo Marcegaglia, ma lo scarto dei voti è stato minimo: 93 preferenze contro 82 il risultato finale.

Confindustria, Squinzi nuovo presidente

Giorgio Squinzi è il nuovo presidente di Confindustria. La designazione è arrivata questa mattina da parte della giunta di viale dell’Astronomia. Lo scarto fra i candidati è stato minimo: Squinzi si è imposto con 93 preferenze, contro gli 82 voti incassati dal suo avversario, Alberto Bombassei.

Per l’elezione ufficiale bisognerà aspettare l’assemblea privata del 23 maggioIl debutto pubblico del nuovo presidente arriverà invece il 24 maggio, quando si terrà l’assemblea pubblica.

Nato a Cisano Bergamasco (Bergamo) nel 1943, Squinzi è patron della Mapei e ha già rivestito diversi ruoli in Confindustria: è stato presidente di Federchimica, ha fatto parte della squadra di Emma Marcegaglia come presidente del Comitato tecnico per l’Europa ed è stato vicepresidente di Assolombarda.

Fin da giovane Squinzi ha iniziato a lavorare nell’azienda di famiglia, attiva nel settore degli adesivi per pavimenti e rivestimenti, e, nel 1969, si è laureato in chimica industriale all’Università di Milano. Nel 1970 ha fondato insieme al padre, Rodolfo Squinzi, la Mapei S.n.c. (Materiali ausiliari per edilizia e industria) ampliando le attività dell’azienda paterna e diventando responsabile della funzione ricerca e sviluppo della stessa. Nel 1976 la Mapei è diventata una società per azioni e nel 1984 Squinzi ne è diventato amministratore unico.

Attualmente il Gruppo industriale impiega 7.500 persone, ha un fatturato di 2,1 miliardi di euro ed è composto da 68 aziende consociate, con 59 stabilimenti produttivi di cui 9 operanti in Italia e gli altri nel resto del mondo, in 27 paesi nei 5 continenti.

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