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Compagnie aeree: utili a picco e tracolli in Borsa

La crescita dei costi, gli scioperi, la guerra della tariffe e molti eventi geopolitici (dalla guerra dei dazi alla Brexit) per non parlare della crisi della Boeing, stanno mettendo in ginocchio le compagnie aeree: i bilanci piangono e i titoli in Borsa altrettanto

Compagnie aeree: utili a picco e tracolli in Borsa

Il 2019 non sarà ricordato come un anno felice per il trasporto aereo. Malgrado la domanda sia in crescita e volare sia diventato irrinunciabile per una clientela sempre più vasta, gli utili delle compagnie aeree si sbriciolano uno dietro l’altro e l’andamento dei loro titoli in Borsa segnala tracolli vistosi.

Dall’inizio dell’anno a Ferragosto, secondo i calcoli effettuati dal Sole 24 ore, la Lufthansa – che non ha ancora rinunciato del tutto alle speranze di entrare in Alitalia – ha perso in Borsa il 31,40%, IAG (British Airways e Iberia) il 31,2%, EasyJet il 18,03%, Ryanair il 17,36%. Norvegian Airlines, costretta a sospendere molti voli low cost per la crisi del Boeing 737 Max, ha addirittura perso in Borsa dall’inizio dell’anno il 67,5%.

In soli due giorni, a seguito del blocco dell’aeroporto di Hong Kong e alla conseguente cancellazione di centinaia di voli, la Cathay Pacific ha perso il 7%. In controtendenza c’è solo Air France-Klm, che dall’inizio dell’anno guadagna in Borsa il 7,28%.

Come si spiega il tracollo di Borsa delle compagnie aeree? Principalmente con la caduta degli utili derivante dalla crescita dei costi e dalla conseguente riduzione della redditività, con la guerra delle tariffe che sorregge una concorrenza sempre più feroce, con l’aumento dei prezzi del carburante, con gli scioperi che hanno spesso attraversato il settore per i tagli occupazionali e anche con fattori geopolitici imprevedibili, come quello che sta paralizzando l’aereoporto di Hong Kong. Ma non vanno sottovalutati gli effetti della guerra dei dazi tra Usa e Cina e i danni che anche alle compagnie aeree provocherà e sta già provocando la Brexit, per non parlare della crisi del Boeing 737 Max, che ha messo molte compagnie in grande difficoltà.

A conti fatti, gli utili delle principali compagnie aeree piangono. Quelli della tedesca Lufthansa, che non a caso è anche l’aerolinea più colpita in Borsa, accusano un crollo del 70% nel secondo trimestre dell’anno. Piange anche Ryanair, i cuoi utili sono scesi del 29%. E purtroppo non è un caso isolato.

Finora la crisi nei cieli ha già messo in ginocchio 14 compagnie aeree, che sono fallite, ma i guai non sono finiti e l’ultima parte del 2019 non promette nulla di buono.

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