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Coltorti lascia l’Area Studi di Mediobanca ma realizzerà l’archivio storico dell’istituto

LA LETTERA DI CONGEDO DI FULVIO COLTORTI – Il direttore dell’Area Studi di Mediobanca lascia per limiti di età ma l’istituto di Piazzetta Cuccia gli ha chiesto di allestire l’archivio storico – Ecco il testo integrale della sua lettera, che rievoca i lunghi anni di studi e ricerche al fianco di Enrico Cuccia e Vincenzo Maranghi.

Coltorti lascia l’Area Studi di Mediobanca ma realizzerà l’archivio storico dell’istituto

Cari Amici,

un saluto personale per informarVi che oggi, come da tempo programmato, sono in quiescenza. Assunto il 1° maggio 1972, dopo una breve parentesi olivettiana, ho sinora trascorso in questa Casa quasi 40 anni, dal 1975 con funzioni di massimo responsabile prima della R&S e dieci anni dopo anche dell’Ufficio Studi. Può essere dubbio che sia un titolo di merito, ma per quanto ne so ho già battuto il record di durata da capo degli studi nel campo delle maggiori banche italiane. In tutti questi anni ho avuto la fortuna di lavorare con persone di statura impareggiabile (Giorgio La Malfa, nel triennio iniziale in cui è stato Direttore di R&S, poi Enrico Cuccia e Vincenzo Maranghi che mi hanno gratificato con apprezzamento e affetto, con i magnifici “tutori” del Comitato tecnico fino a qualche giorno fa). Tutti, e con loro gli attuali vertici di Mediobanca, hanno salvaguardato la totale autonomia dell’Area Studi, evitando la benché minima “intrusione”, ma soprattutto riparandola dalle “intrusioni esterne”, senza distinzione alcuna di provenienza, coscienti della bontà delle nostre opere. Lascio a Voi giudicare se l’attività di questo centro di ricerche sia (e sia stata) utile. Insieme con i colleghi, penso di aver procurato strumenti di lavoro preziosi, introducendo molte innovazioni: dai modi di interpretare i dati di bilancio dei principali gruppi, al disegno di nuovi indicatori sui titoli quotati, allo studio sistematico delle performance delle maggiori multinazionali (nell’industria e nella finanza), sino alla progressiva “scoperta” e analisi (tuttora in corso) dei percorsi di evoluzione delle imprese del quarto capitalismo. La memoria storica di ciò che abbiamo fatto sarà presto in un’apposita sezione del nostro sito internet. Il mio personale “racconto” dei fatti dell’industria, della borsa e dell’informazione finanziaria è stato pubblicato in opere collettanee edite nel 2010-11 di cui Vi ho dato notizia, oltre che nelle dispense per i seminari che tengo da anni presso l’Università di Firenze, ospitato da Giacomo Becattini e dai suoi cari allievi. Credo di avere esaudito anche la volontà del Maestro Giorgio Fuà, il quale, prendendo atto della mia decisione di non proseguire nell’accademia, dopo avermi saputo in Mediobanca, mi propose la mission di provvedere gli economisti con un pane raro e cioè “fatti” correttamente documentati.

Lascio l’Area Studi in mani sicure, esperte e soprattutto giovani che le garantiranno nuovi progressi nella più assoluta continuità. Gabriele Barbaresco mi subentra oggi dopo avere assunto, già dallo scorso mese di ottobre, la carica di Amministratore Delegato di R&S. Classe 1968, è nell’ Area Studi dal 1995. Ha condiviso con me tutti i principali lavori e sarà lui, d’ora in avanti, a informarVi sull’uscita delle opere, con la consueta disponibilità nell’interpretazione di eventuali aspetti non sufficientemente chiari e, soprattutto, facendo tesoro dei Vostri consigli.

Io seguirò i colleghi nelle vesti del consigliere economico e lavorerò per istituire l’archivio storico di Mediobanca facendo in modo che, quando verrà il momento, siano disponibili le carte necessarie per un libero e spassionato giudizio.

Un caro saluto,

Fulvio Coltorti

Direttore emerito dell’Area Studi Mediobanca

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