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Classifica dei Paperoni – Bill Gates è sempre il più ricco, tra gli italiani in testa Ferrero

Secondo il Boomberg Billionaires Index aggiornato al 29 dicembre 2014 il più ricco della terra resta il fondatore di Microsoft, Bill Gates, con un patrimonio netto di 86,6 miliardi di dollari, seguito da Warren Buffet e Carlos Slim – Il primo degli italiani è Michele Ferrero (30°) con un patrimonio di 23,6 miliardi, seguito dal Leonardo Del Vecchio (37%).

Classifica dei Paperoni – Bill Gates è sempre il più ricco, tra gli italiani in testa Ferrero

Con un patrimonio netto di 86,6 miliardi di dollari il fondatore di Microsoft, Bill Gates, resta l’uomo più ricco del mondo. La conferma viene dall’ultimissima classifica dei Paperoni della terra stilata dal Bloomberg Billionaires Index e aggiornata al 29 dicembre del 2014.

Al secondo posto si piazza Warren Buffet (73,8 miliardi) e al terzo il tycoon messicano Carlos Slim che, a differenza di Gates e Buffet, vede però lievemente assottigliarsi il patrimonio che è di 72,6 miliardi di dollari.

Al quarto posto della classifica mondiale dei più ricchi del mondo si colloca il primo europeo, lo spagnolo Amancio Ortega, il fondatore della catena di abbigliamento Zara, che vanta un patrimonio netto di 61,1 miliardi anche se, come per Slim, l’anno scorso i suoi affari non sono andati a gonfie vele.

Chi ha maggiormente incrementato il patrimonio nel corso dell’anno che si è appena concluso è invece il fondatore del colosso cinese dell’e-commerce Alibaba, quel Jack Ma che con la quotazione della società a Wall Street ha guadagnato 24,8 miliardi di dollari installandosi al 21° posto della classifica mondiale con un patrimonio di 28,4 miliardi.

Nella classifica stilata da Bloomberg il primo degli italiani è Michele Ferrero, proprietario del gruppo alimentare piemontese, con un patrimonio di 23,6 miliardi che lo colloca al 30° posto assoluto.

Il secondo degli italiani è il patron della Luxottica, Leonardo Del Vecchio, che è al 37° posto con un patrimonio netto di 18,9 miliardi, che dovrà, come si sa, essere ripartito, tra molti eredi.

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