Utile netto +45% per la banca americana Citigroup, che nel secondo trimestre 2013, al pari della concorrente JP Morgan, supera le previsioni degli analisti.
I ricavi hanno raggiunto i 20,5 miliardi di cui 4,2 tramutatisi in utile, corrispondenti a 1,34 dollari per azione (in rialzo dai 95 centesimi conseguiti nello stesso periodo dell’anno scorso).
La gestione ha registrato un calo delle perdite su crediti del 25%, a 2,6 miliardi, e un forte recupero della redditività dell’attività di trading azionario, vero motore dell’incremento delle performance.
Infine il risultato ha beneficiato della posta straordinaria legata alla vendita del 10% in Akbank, senza la quale l’utile avrebbe comunque raggiunto i 3,9 miliardi, pari a 1,25 dollari per azione.
“Siamo soddisfatti per un risultato ben bilanciato tra i vari business della banca e le diverse aree geografiche, in particolare quelle dei Paesi emergenti” ha commentato il ceo di Citigroup Michael Corbat.
Allegati: trimestrale JP Morgan
