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Cinema, un noir da Italietta: su FIRST Arte la recensione di “Villetta con ospiti”

Il film di Ivano di Matteo è da pochi giorni nelle sale ma non riesce ad essere graffiante quanto vorrebbe e tantomeno avvincente

Cinema, un noir da Italietta: su FIRST Arte la recensione di “Villetta con ospiti”

Villetta con ospiti, film firmato dal regista Ivano Di Matteo con Marco Giallini e Michela Cescon, è da pochi giorni nelle sale: racconta una storia di ordinaria paura in un imprecisato luogo del Nord Est d’Italia, dove una famiglia, apparentemente benestante e influente, si trova al centro di una tragedia che li travolge, insieme al poliziotto locale di origini napoletane, il medico, il parroco, la domestica e suo figlio ed altri personaggi di origini rumene. Tutti hanno qualche scheletro nell’armadio…

Su FIRST Arte la pellicola viene recensita, con un giudizio positivo, dall’esperto di cinema Patrizio Rossano, che spiega: “Si tratta di un film lontano da quel genere tutto italiano di noir provinciale, borghese, di scontro sociale, di ricchi contro poveri, di italiani contro immigrati, dove vengono in mente lavori di Piero Germi, di Mario Monicelli, e tra i contemporanei, il Virzì cinico e spietato del Capitale Umano. Villetta con ospiti si colloca in una terra di mezzo che non è compiutamente definita: non riesce, infatti, ad essere graffiante quanto potrebbe e tantomeno avvincente quanto vorrebbe”.

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