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Cina: tasso yuan ai minimi dal 4 settimane

Il cambio è fissato a 6,5452 per 1 dollaro, il più basso dal 3 febbraio scorso – In precedenza, tuttavia, il governatore dell’istituto centrale cinese aveva rassicurato che Pechino non avrebbe usato la svalutazione per favorire la competitività delle esportazioni – Borse asiatiche in rosso.

Cina: tasso yuan ai minimi dal 4 settimane

La Banca centrale della Cina ha fissato il tasso di cambio dello yuan a 6,5452 per 1 dollaro, il più basso dal 3 febbraio scorso. Al momento lo yuan è scambiato a 6,5480 per un dollaro, contro i 6,5372 della chiusura di venerdì.

In precedenza, tuttavia, il governatore dell’istituto centrale, Zhou Xiaochuan, aveva rassicurato sulla stabilità del tasso di cambio dello yuan e in una conferenza a Shanghai, in occasione del vertice del G-20, aveva assicurato che la Cina “non utilizzerà la svalutazione per favorire la competitività delle esportazioni”.

Zhou aveva anche detto che, considerando i fondamentali cinesi, non c’è base per un deprezzamento continuo dello yuan. Il governatore aveva poi rassicurato sul fatto che la seconda economia mondiale resta fondamentalmente solida e che la Banca centrale ha spazio per sostenere l’economia, con un implicito riferimento a un possibile taglio dei tassi.

La mossa ha avuto un effetto negativo sulle Borse asiatiche. A Tokyo l’indice Nikkei ha terminato gli scambi in flessione dell’1%, mentre Shanghai ha chiuso in calo del 2,86%, a 2.687 punti, tornando ai livelli di fine 2014. Ad alimentare le vendite è stata principalmente la debolezza dello yuan.

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