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Cina, inflazione rallenta ad agosto (+6,2%)

Leggero calo rispetto al +6,5% registrato a luglio, il valore massimo negli ultimi tre anni – Si tratta comunque di un segnale importante per il Governo di Pechino, che da mesi combatte con scarso successo il rialzo dei prezzi ed è stato costretto a ridimensionare i suoi obiettivi per il 2011.

Cina, inflazione rallenta ad agosto (+6,2%)

Dopo una serie di rialzi da incubo, ad agosto l’inflazione cinese ha iniziato a rallentare. Il passo indietro è stato minimo, ma si tratta comunque del primo segnale di raffreddamento da diversi mesi a questa parte. Secondo i dati forniti dall’Ufficio nazionale delle statistiche (Bns), l’aumento dei prezzi al consumo è stato del 6,2% su base annua, in calo rispetto al 6,5% toccato a luglio, il valore massimo in oltre tre anni. Il nuovo dato risulta sostanzialmente in linea con le previsioni degli analisti. Il mese scorso sono aumentati anche i prezzi alla produzione: +7,3% su base tendenziale.

Nel marzo scorso il Governo di Pechino aveva annunciato l’intenzione di contenere il rialzo dei prezzi “intorno al 4%” nel 2011. Già all’inizio dell’Estate, tuttavia, l’Esecutivo cinese era stato costretto ad ammettere l’impossibilità di raggiungere l’obiettivo, limitandosi ad auspicare che l’inflazione non superasse il +5% su base annua. Ma ormai anche questa meta sembra troppo ambiziosa.

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