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Cina: dai cavalli da guerra ai cavalli da corsa nella terra di Gengis Khan

La Cina nord-occidentale (un tempo la terra di Gengis Khan) ha un’antica tradizione di allevamento di cavalli da guerra – Ma lo Shandan Horse Ranch sta cambiando pelle: il ranch, di circa 220mila ettari, è il più grande in Asia, e sta abbandonando l’allevamento di cavalli per usi militari in favore dell’allevamento di cavalli da corsa e per equitazione

Cina: dai cavalli da guerra ai cavalli da corsa nella terra di Gengis Khan

La Cina nord-occidentale – un tempo la terra di Gengis Khan – ha un’antica tradizione di allevamento di cavalli da guerra: i ‘warhorses’ che portarono Gengis a estendere il dominio e creare il più vasto impero della storia. Ma lo Shandan Horse Ranch sta cambiando pelle, ed è la più grossa trasformazione nei suoi 2100 anni di storia. Il ranch, di circa 220mila ettari, è il più grande in Asia, e sta abbandonando l’allevamento di cavalli per usi militari in favore dell’allevamento di cavalli da corsa e per sport equestri.

Il mercato domestico cinese richiede questo tipo di cavalli, e i gusti più occidentali della classe media spingono la domanda.

Lo Shandan Horse Ranch cominciò ad allevare cavalli da guerra con la dinastia Han (202 AC-220 DC) e mantenne questa ‘missione’ per secoli e attraverso molti cambiamenti di regime. Dopo la fondazione della Repubblica popolare cinese nel 1949 fornì decine di migliaia di cavalli al PLA (People Liberation Army). Ma adesso che il PLA ha altre priorità, le pressioni del mercato hanno costretto il ranch a cambiare. La razza locale – il cavallo Shandan – è robusta ma non bella. É stato incrociato con altri cavalli importati e oggi sta incontrando il favore dei mercati.

http://news.xinhuanet.com/english/china/2012-08/27/c_131810717.htm

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