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Cherry Bank, l’assemblea approva il bilancio 2021: attivi per oltre un miliardo

L’assemblea dell’Istituto nato dalla fusione tra Cherry 106 e Banco delle Tre Venezie ha approvato il bilancio 2021. Totale dell’attivo oltre un miliardo e crediti verso la clientela a 504 milioni

Cherry Bank, l’assemblea approva il bilancio 2021: attivi per oltre un miliardo

L’assemblea di Cherry Bank ha approvato il bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2021. Si tratta del primo dalla nascita dell’istituto avvenuta dalla fusione per incorporazione di Cherry 106 in Banco delle Tre Venezie lo scorso 6 ottobre, che ha comportato l’assegnazione ai soci di Cherry 106 del 51% del capitale sociale della Banca. Pertanto, l’istituto sottolinea che la lettura dei numeri “è di difficile interpretazione” oltre “ad essere scarsamente comparabile con il precedente esercizio 2020”. 

Cherry Bank chiude il 2021 con un attivo totale superiore a un miliardo di euro, di cui 406 milioni derivanti da attività finanziarie valutate a fair value, che includono titoli di proprietà – prevalentemente riferiti a Titoli di Stato – e 504 milioni da crediti verso la clientela. Per quanto riguarda il passivo, i debiti verso le banche a fine 2021 sono pari a 248 milioni di euro, riferiti integralmente alle tranche TLTRO sottoscritte con la Bce, mentre la raccolta dalla clientela ammonta a 695 milioni di euro, in aumento del 26% rispetto ai 551 milioni di euro alla fine dell’anno precedente nonostante la politica di riduzione dei tassi attuata nel corso dell’esercizio. Un dato destinato a crescere, secondo una nota della Banca, grazie anche al lancio a febbraio del nuovo conto corrente online a canone zero, che attraverso la funzionalità di deposito consente di ottenere rendimenti fino al 2% all’anno.

Il patrimonio netto, infine, si attesta a 44,2 milioni di euro, in crescita del 9% rispetto ai 40,6 milioni di euro dell’anno precedente, con CET1 a 13,10% rispetto al 13,17% della fine del 2020 e al 12,23% prima della fusione.

Le voci patrimoniali risultano influenzate anche dalla rilevazione nella voce “Altri oneri/proventi di gestione” del gain on bargain purchase per 18,7 milioni di euro, relativo all’operazione di aggregazione aziendale fra Cherry 106 e il Banco delle Tre Venezie. Con riferimento a tale operazione straordinaria, risultano iscritti fra le altre spese amministrative i costi non ricorrenti di acquisizione e integrazione delle due società, per 2,2 milioni di euro. L’utile a fine 2021 è pari a 11,7 milioni di euro, tuttavia, al netto delle scritture contabili relative alla business combination con Cherry 106, il risultato d’esercizio registra una perdita di circa 1,2 milioni di euro.

“La fusione ha dato vita a un nuovo soggetto bancario, più forte e con competenze maggiori per poter stare sul mercato – afferma Giovanni Bossi, ceo di Cherry Bank -. I tre pilastri dell’azione di Cherry Bank saranno il controllo della liquidità, il controllo del capitale assorbito, il controllo della redditività̀ complessiva, anche attraverso l’utilizzo della tecnologia più̀ avanzata come abilitatore ed acceleratore di profitti sostenibili nelle aree di intervento”.

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