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Champions: Roma-Real e Juve-Valencia, serata da scintille

Doppia sfida tra Italia e Spagna stasera in Champions – La Roma spera di riscattarsi dalle delusioni del campionato conquistando subito la qualificazione agli ottavi ma il Real Madrid, anche se in crisi, non farà sconti – La Juve vuole dimenticare il passo falso con lo United e va all’attacco del Valencia con Dybala, Mandzukic e CR7

Champions: Roma-Real e Juve-Valencia, serata da scintille

L’Italia sfida la Spagna. Nella fattispecie saranno Juventus e Roma a vedersela con Valencia e Real Madrid, in una notte che potrebbe sancire il passaggio agli ottavi di Champions. Certo, perché sia così serviranno due risultati positivi, viceversa le cose rischierebbero di complicarsi e i verdetti, fatalmente, verrebbero rinviati all’ultimo turno. Un’evenienza che non pregiudicherebbe nulla (i prossimi avversari saranno Young Boys e Viktoria Plzen, non proprio il gotha del calcio mondiale) ma comunque, dalle parti di Torino e Roma, eviterebbero volentieri.

“Dobbiamo avere rispetto del Valencia, nelle ultime 10 gare ha perso solo una volta – il monito di Allegri – Dovesse vincere terrebbe aperto ogni discorso, non c’è nulla di deciso e dunque bisogna essere concentrati. La sconfitta col Manchester comunque ci ha fatto bene, altrimenti saremmo caduti a Milano nella partita dopo”.

Il tecnico bianconero vuole riprendere il filo con la vittoria (in Champions s’intende) interrotto nell’ultimo turno, quando la sua squadra si fece rimontare nel finale da Mourinho. Un ko che potrebbe rivelarsi indolore, sia per la qualificazione che per il primo posto: a patto, s’intende, che questa sera arrivino 3 punti contro il Valencia di Marcelino, deciso a giocarsi le sue carte per sbancare lo Stadium e restare in corsa per gli ottavi.

Allegri però vuole chiudere ogni discorso al più presto ed è pronto a schierare un 4-3-3 molto offensivo con Szczesny in porta, Cancelo, Bonucci, Chiellini e Alex Sandro in difesa, Bentancur, Pjanic e Matuidi a centrocampo, Dybala, Mandzukic e Cristiano Ronaldo in attacco. 4-4-2 più accorto quello di Marcelino, che per l’impresa si affiderà all’ex Neto tra i pali, Wass, Gabriel Paulista, Diakhaby e Gayà nel reparto arretrato, Soler, Kondogbia, Parejo e Guedes in mediana, Rodrigo e Santi Mina coppia offensiva.

Serata carica di tensione allo Stadium ma mai come all’Olimpico, dove la Roma dovrà affrontare i campioni d’Europa del Real Madrid. Le due squadre sono però le lontane parenti di quelle che, pochi mesi fa, furono tra le grandi protagoniste della Champions: i blancos attraversano una crisi che nemmeno l’arrivo di Solari sembra riuscire a risolvere, i giallorossi sono messi leggermente meglio ma neanche loro possono sorridere.

Non a caso dalle parti di Trigoria si parla già di un post Di Francesco, con Paulo Sousa in rampa di lancio e l’attuale tecnico costretto a fare punti tra stasera e domenica, quando all’Olimpico arriverà l’Inter. Situazione difficile ma non impossibile: vincere oggi, per esempio, vorrebbe dire qualificazione matematica agli ottavi e quasi certezza del primo posto nel girone.

“Già questo sarebbe un elemento di grande positività per tutto l’ambiente – il commento del tecnico – Sia noi che loro siamo “malati”, in campionato abbiamo problemi ma in Champions ci risvegliamo. Rispetto all’andata il loro stato psicologico è cambiato, ho fiducia di potercela fare”.

La buona sorte però non aiuta: ieri infatti si è fermato Dzeko e la sua presenza è in forte dubbio. Di Francesco comunque confermerà il 4-2-3-1 con Olsen in porta, Florenzi, Manolas, Fazio e Kolarov in difesa, Cristante e Nzonzi a centrocampo, Under, Zaniolo ed El Shaarawy sulla trequarti, Schick in attacco.

Sistema d’ordinanza anche per Solari, che proverà a cancellare lo 0-3 incassato dall’Eibar (e a non complicarsi la vita in chiave qualificazione) con Courtois tra i pali, Carvajal, Sergio Ramos, Varane e Marcelo nel reparto arretrato, Modric, Ceballos e Kroos in mediana, Isco, Benzema e Bale nel tridente offensivo.

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