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Champions: l’Atalanta si gioca tutto con il Villareal, Juve già ok

Solo battendo in casa gli spagnoli del Villareal la squadra di Gasperini può passare agli ottavi di Champions – Già qualificata invece la Juve, che ospita gli svedesi del Malmoe

Champions: l’Atalanta si gioca tutto con il Villareal, Juve già ok

Notte senza ritorno, atto secondo. Questa volta è l’Atalanta a giocarsi il tutto per tutto, visto che contro il Villarreal (ore 21) serve solo vincere, pena salutare la Champions League. La Juventus invece, proprio come l’Inter ieri sera, ha in ballo solo il discorso primo posto, con la differenza però di non avere più a disposizione uno scontro diretto, bensì un match con il Malmoe (18.45) che potrebbe anche non servire a nulla. Per completare la rimonta sul Chelsea, dopo la figuraccia di Stamford Bridge, non sarà sufficiente battere gli svedesi, ma servirà anche che i Blues non riescano a vincere con lo Zenit: scenario abbastanza improbabile, visto che i russi, oltre a essere nettamente più deboli degli inglesi, sono già matematicamente certi dell’Europa League.

Ma la Juve, di questi tempi, non può permettersi il lusso di giocare demotivata, anzi la sfida col Malmoe, dopo quelle con Salernitana e Genoa, diventa il terzo test abbordabile per cercare gioco e mentalità, prima ancora dei punti. In campionato è andata abbastanza bene, ora però arriva il match più semplice di tutti ed è lecito attendersi una vittoria rotonda e convincente, che faccia da volano per la ben più insidiosa trasferta di Venezia di sabato.

“L’importante è approcciare bene la partita, per divertirsi, giocarla e vincere – ha confermato Allegri – In campionato siamo in ritardo e le quattro davanti viaggiano fortissimo, noi però dobbiamo continuare a vincere, passo dopo passo, poi vedremo. Vincere è importante, perché quando succede si è più soddisfatti e si lavora con maggiore serenità. Inoltre bisogna creare i presupposti per fare meglio che negli ultimi 2 anni in Champions, è fondamentale arrivare a febbraio in condizione, là inizia un altro torneo. Lunedì vedremo chi ci toccherà, dipende anche da come finisce stasera…”.

È evidente, comunque, che le speranze di primo posto siano poche, il che indurrà il tecnico bianconero a ruotare diversi uomini e dare spazio a chi, per un motivo o per l’altro, ha giocato meno. L’assenza di Kulusevski (operato ieri di sinusite) riduce di molto la batteria degli esterni, già priva di Chiesa e Danilo, ragion per cui Allegri accantonerà il 4-2-3-1 delle ultime partite in virtù di un 4-4-2 con Perin in porta, Cuadrado, Bonucci, Rugani e Alex Sandro in difesa, Rabiot, Arthur, Bentancur e Bernardeschi a centrocampo, Dybala e Kean in attacco. Tomasson, vecchia conoscenza del Milan di Ancelotti, tenterà di fare bella figura con un sistema di gioco speculare, che vedrà Diawara tra i pali, Beijmo, Ahmedodzic, Brorsson e Olsson nel reparto arretrato, Gwargis, Rakip, Innocent e Rieks in mediana, Colak e Birmancevic coppia offensiva.

La partita da dentro o fuori, però, si gioca a Bergamo, dove l’Atalanta va a caccia della qualificazione agli ottavi. Sarebbe la terza consecutiva in altrettante partecipazioni, un traguardo straordinario che però presuppone una vittoria contro l’insidioso Villarreal, avvantaggiato dal punto in più in classifica, che gli consente di passare anche con il pareggio.

“È una gara decisiva, con un unico risultato da ottenere – ha sottolineato Gasperini – La possibilità di qualificarci per il terzo anno di fila agli ottavi è una bella benzina, stiamo attraversando un ottimo momento, ma dobbiamo avere anche la forza di cancellare le vittorie e non solo le sconfitte. Del Villarreal non mi fido, la Champions League è un’altra competizione rispetto al campionato, se vogliamo farcela ci servirà una grande prestazione”.

“L’Atalanta è una squadra matura, con un sistema e una tecnica consolidata, un allenatore molto esigente e grande capacità offensiva – il pensiero di Emery – Inoltre ha bisogno di vincere, il che mi fa pensare che scenderà in campo aggressiva ed esplosiva, ma noi non giocheremo certo per il pareggio”.

Insomma, gli spagnoli non hanno intenzione di consegnarsi alla Dea, anche perché, qualora lo facessero, le servirebbero un assist piuttosto ghiotto per andare agli ottavi. Gasperini lo sa molto bene, ecco perché si affiderà al miglior 3-4-2-1 possibile con Musso in porta, Toloi, Demiral e Palomino in difesa, Zappacosta, De Roon, Freuler e Maehle a centrocampo, Pasalic e Malinovskyi alle spalle dell’unica punta Zapata. 4-4-2 d’ordinanza invece per Emery, che risponderà con Rulli tra i pali, Foyth, Albiol, Pau Torres e Pedraza nel reparto arretrato, Parejo, Capoue, Gomez e Manu Trigueros in mediana, Dia e Pino in attacco.

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