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Champions: la Lazio affronta il Bayern Monaco in cerca dell’impresa impossibile. Sarri e Immobile ci credono

Le due squadre si sfideranno negli ottavi di Champions. La Lazio non parte certo favorita, ma nemmeno battuta: il Bayern è ben lontano dalla macchina perfetta di un tempo.

Champions: la Lazio affronta il Bayern Monaco in cerca dell’impresa impossibile. Sarri e Immobile ci credono

A caccia dell’impresa. La Lazio affronta il Bayern Monaco nell’andata degli ottavi di Champions, alla ricerca di una qualificazione che entrerebbe di diritto nella storia del club. La missione, per quanto difficile, non appare più impossibile come qualche tempo fa, quando in molti indicarono nei tedeschi il peggior avversario da incontrare. Le cose, Bundesliga alla mano, sono cambiate, ma questo non significa che il passaggio del turno sia semplice: servirà una Lazio perfetta, specialmente tra le mura amiche dell’Olimpico.

Lazio – Bayern Monaco (ore 21, Prime Video)

Gran parte della qualificazione biancoceleste, infatti, si decide oggi, visto che presentarsi all’Allianz Arena con un risultato negativo renderebbe il tutto maledettamente complicato. La Lazio non parte certo favorita, ma nemmeno battuta: il Bayern è ben lontano dalla macchina perfetta ideata dai suoi dirigenti, come dimostrano le due sconfitte raccolte nelle ultime cinque partite (3-0 contro il Leverkusen sabato e 0-1 con il Werder Brema il 21 gennaio) e, più in generale, il meno 5 dalla capolista di Xabi Alonso. Il rischio di non vincere la Bundesliga dopo 11 trionfi consecutivi è reale, il che trasforma la Champions nell’obiettivo principale della stagione. Il clima attorno ai tedeschi è rovente: in città sono comparse scritte contro Tuchel e la stampa continua a caldeggiare il nome di Mourinho, candidato principale per l’anno prossimo. Ora resta da capire se tutta questa pressione finirà per schiacciare Kane e compagni, oppure se si trasformerà in benzina. La Lazio, ovviamente, si augura la prima ipotesi, ma sperare nelle difficoltà del Bayern non basterà: serve anzitutto fare una partita perfetta, cercando di colpire i tedeschi nei loro punti deboli. A Cagliari, pur con tutte le differenze del caso, si è vista una versione convincente e corsara, capace di reagire alle dure critiche piovute dopo il ko di Bergamo, che aveva portato Sarri sul banco degli imputati. Il tecnico, consapevole che il giudizio sul suo lavoro passerà anzitutto dal campionato, ha un’occasione per fare la storia (qualificandosi raggiungerebbe la Lazio di Eriksson del 2000, unica ad approdare fino ai quarti) e tenterà di coglierla con tutte le sue forze.

Sarri: “La ricetta per battere il Bayern? Pensare che non sia impossibile”

“Dobbiamo pensare che non sia impossibile, altrimenti nella nostra testa siamo già sconfitti – ha spiegato Sarri in conferenza stampa -. Loro ci arrivano da favoriti, noi dobbiamo affrontarli con entusiasmo perché è una partita bella da vivere, da giocare con fiducia: magari sono davvero molto più forti di noi, ma bisogna provarci a tutti i costi, avere una bella faccia tosta, senza secondi pensieri. Sulla carta sono favoriti, vediamo cosa dirà il campo. Quando c’è da soffrire bisogna farlo tutti insieme, ci saranno delle difficoltà da superare, questo è inevitabile quando le squadre sono di questa levatura, però dovremo fare tutto il contrario di quando abbiamo affrontato l’Inter in Supercoppa: lì siamo andati in balia degli eventi, qui bisogna affrontarli. Mi aspetto un Bayern forte, queste sono squadre che possono sbagliare qualche partita in campionato, non in Champions”.

Immobile: “Siamo pronti e pieni di entusiasmo, la Lazio può darmi gli Europei”

“Il gruppo sta bene, vive con entusiasmo la partita – gli ha fatto eco Immobile -. Dobbiamo prepararla nei minimi dettagli per presentarci al massimo e mettere in difficoltà una squadra forte. Non la stiamo vivendo con ansia, anzi: la vittoria di Cagliari ci dà una scia di entusiasmo che dobbiamo cavalcare”. Il capitano biancoceleste è poi tornato sul tema Nazionale e sul sogno di partecipare agli Europei. “Spalletti? Non lo sento dalla penultima convocazione – ha spiegato -. L’Europeo è sicuramente un obiettivo, ma penso passo dopo passo perché incastrare le cose, viste anche le competizioni che abbiamo noi, diventa caotico. Mi piace fare cose con serietà, fatte bene: vale il discorso fatto per la Champions, con un buon campionato si raggiunge la Nazionale”.

Tuchel: “Dobbiamo rifarci dopo la sconfitta di sabato”

“Dobbiamo andare avanti passo dopo passo, anche perché arriviamo da una sconfitta pesante contro il Leverkusen in Bundesliga – il pensiero di Tuchel -. Se vogliamo arrivare in finale di Champions dobbiamo battere la Lazio, sarà dura perché è una grande squadra, nonostante la classifica attuale. Sarri è un bravissimo allenatore, l’ho seguito in tutte le sue precedenti esperienze al Napoli e al Chelsea, mi piace molto il suo calcio. Dopo le sconfitte abbiamo sempre fatto vedere la nostra reazione e un atteggiamento critico verso noi stessi, anche nelle analisi delle partite. Mi aspetto una Lazio fortissima, ho visto come hanno giocato nel derby contro la Roma: all’Olimpico ci sarà un contesto importante a livello emotivo, ma noi dobbiamo continuare a fare il nostro gioco e rifarci dopo la sconfitta di sabato, qualsiasi partita sarà, facile o difficile”.

Lazio – Bayern Monaco, le formazioni: Vecino stringe i denti, Zaccagni non recupera

Dopo le parole della vigilia è tempo di pensare al campo, a cominciare dalle scelte dei due allenatori. Sarri ritrova Patric (per la panchina), mentre Zaccagni non ci sarà: il suo rientro dovrebbe slittare alla partita di domenica contro il Bologna, o al più tardi nel recupero del 22 con il Torino. Il 4-3-3 biancoceleste vedrà Provedel in porta, Lazzari (ballottaggio con Hysaj), Gila, Romagnoli e Marusic in difesa, Guendouzi, Vecino (proverà a stringere i denti, altrimenti toccherà a Cataldi) e Luis Alberto a centrocampo, Isaksen, Immobile e Felipe Anderson in attacco. Classico 4-2-3-1 invece per Tuchel, che risponderà con Neuer tra i pali, Mazraoui, Kim, Dier (favorito su Upamecano) e Guerreiro nel reparto arretrato, Kimmich e Goretzka in mediana, Sané, Muller e Musiala alle spalle dell’unica punta Kane.

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