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Cdp, Panda bond: successo della prima emissione da 130 milioni

L’emissione, finalizzata a finanziare la crescita di società italiane costituite in Cina, è a tasso fisso, non subordinata e non assistita da garanzie, ha scadenza a tre anni (agosto 2022) e prevede una cedola annuale del 4,50%

Cdp, Panda bond: successo della prima emissione da 130 milioni

La Cassa depositi e prestiti ha chiuso mercoledì con successo la prima emissione dei cosiddetti “Panda bond”, cioè le obbligazioni destinate a investitori istituzionali attivi nel China Interbank Bond Market. In tutto, i titoli emessi valgono un miliardo di Renminbi, pari a circa 130 milioni di euro. L’emissione è a tasso fisso, non subordinata e non assistita da garanzie, ha scadenza a tre anni (agosto 2022) e prevede una cedola annuale del 4,50%.

La Cdp fa sapere che gli ordini hanno superato l’ammontare offerto, consentendo così di fissare la cedola nella parte bassa del range comunicato al mercato.

Le risorse finanziarie derivanti dall’emissione saranno utilizzate per finanziare (sia direttamente sia attraverso succursali cinesi di banche italiane o attraverso banche cinesi) la crescita di società italiane costituite in Cina, per supportarne la crescita.

L’operazione è parte del piano di emissioni “2019 Renminbi Bonds di Cassa depositi e prestiti”, dell’ammontare massimo di 5 miliardi di Renminbi, autorizzato dalla People’s Bank of China.

I titoli hanno un rating on-shore pari a AAA, assegnato dall’agenzia cinese China Chengxin International Credit Rating Co. e uguale al rating di Cdp.

Bank of China ha agito quale Lead Underwriter e Lead Bookrunner dell’operazione, mentre China Development Bank, Goldman Sachs Gao Hua Securities Company Limited, HSBC Bank (China), ICBC e JPMorgan Chase Bank (China) hanno agito come Joint Lead Underwriters e Joint Bookrunners.

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