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Cdm: otto miliardi contro il caro-bollette e per l’auto. Draghi: “Ho un Governo bellissimo”

“Ieri ho ricordato quello che è il mio mandato”, ha detto Draghi per spegnere le tensioni politiche ma tenendo “la barra dritta”. Ecco tutte le misure approvate dal Consiglio dei Ministri

Cdm: otto miliardi contro il caro-bollette e per l’auto. Draghi: “Ho un Governo bellissimo”

Quasi sei miliardi contro il caro bollette, 1 miliardo di euro l’anno per il settore auto, correttivi sulla cessione dei crediti d’imposta legati al Superbonus e agli altri bonus edilizi e il carcere per chi commette frodi. Questo il pacchetto di misure approvato all’unanimità dal consiglio dei ministri. 

In campo ci sono quasi 8 miliardi di euro, senza ricorrere a nuovi scostamenti di bilancio grazie ai margini che derivano dagli ottimi risultati sul fronte”, ha detto il Premier, Mario Draghi, nel corso della conferenza stampa a cui hanno partecipato anche i ministri Daniele Franco (Mef), Giancarlo Giorgetti (Mise) e Roberto Cingolani (Mite). 

 “L’obiettivo – ha spiegato il Presidente del Consiglio – è rilanciare una crescita equa e sostenibile e poi bisogna affrontare il problema del mercato del lavoro soprattutto per i giovani e della precarietà”. Draghi ha ricordato infatti che in questa fase solo un nuovo rapporto di lavoro su quattro è a tempo indeterminato. 

“Bisogna tenere la barra dritta”

Nel corso della conferenza stampa c’è stato spazio anche per qualche commento sull’attuale contesto politico. “Visto che bravi ministri? È un bellissimo governo”, ha ironizzato Draghi a 24 ore di distanza dalla strigliata ai partiti di maggioranza dopo che l’Esecutivo è stato battuto quattro volte nelle Commissioni della Camera sul decreto Milleproroghe. Rispondendo alle domande dei giornalisti Draghi ha sottolineato che “conto sui partiti per avere i risultati”. “Vedo regolarmente i leader partiti, il colloquio personale è continuo. Ieri ho semplicemente ricordato quello che è il mandato del governo, creato dal presidente della Repubblica, per affrontare certe emergenze e conseguire certi risultati. Se c’è bisogno, massima disponibilità dal governo al dialogo, ma dobbiamo tenere la barra dritta”, ha avvertito il Premier.

Caro bollette

Tornando alle misure approvate oggi, “il governo – ha sottolineato Draghi – vuole aiutare i cittadini in questo momento di difficoltà e vuole evitare che il caro dell’energia si trasformi in un minor potere di acquisto per le famiglie e competitività per le imprese”. 

Il decreto contro il caro bollette stanzia complessivamente 5,8 miliardi di euro per il secondo trimestre. Tra gli interventi previsti figurano la replica di quelli già attuati come l’azzeramento degli oneri di sistema sia per i piccoli che per i grandi utenti, l’abbattimento dell’aliquota Iva sul gas al 5% e la conferma della protezione dei 3,5 milioni di nuclei familiari con redditi bassi che godono del bonus bollette. Vengono poi replicate le misure per le imprese energivore, circa 5mila, estendendolo anche alle imprese che autoproducono energia elettrica consumando gas. Inoltre, si aggiunge un sostegno di oltre 500 milioni per le gasivore che sono circa mille, ha spiegato il ministro Franco.

L’intervento diretto supera i 5,5 miliardi, ma si associano interventi volti a sostenere regioni e comuni”, ha aggiunto il titolare dell’Economia, sottolineando che “l’obiettivo del decreto è sostenere l’economia in questa fase difficile, abbiamo avuto una performance molto positiva nel 2021, ora vediamo un rallentamento dell’attività in Italia e altri Paesi connesso all’evoluzione dei prezzi dell’energia”

Rispondendo a una domanda dei giornalisti, il Premier ha poi confermato “Sì ci aspettiamo che i grandi produttori di energia condividano con il resto della popolazione il peso dei rincari dell’energia, sul come ci stiamo riflettendo”. 

Rinnovabili

“Interveniamo in maniera strutturale per aumentare la produzione di gas italiano e per velocizzare e semplificare l’installazione di impianti di energia rinnovabile”, ha detto il premier Mario Draghi, lasciando poi i dettagli al ministro della Transizione Ecologica. Cingolani ha spiegato che la produzione nazionale di gas “punta ad arrivare a circa cinque miliardi di metri cubi di produzione nazionale dagli attuali 3, 2 miliardi, su un totale di consumi nazionali di circa 70 miliardi”. Sarà prevista, ha aggiunto, una “formidabile semplificazione per gli impianti rinnovabili”, un intervento “per la sicurezza nazionale portando al massimo gli stoccaggi, e una misura innovativa sui biocarburanti”.

Fondo pluriennale per l’auto 

Stabilita la creazione di un fondo pluriennale per l’automotive che per il 2022 metterà a disposizione 800 milioni di euro. Dal 2023 si salirà a 1 miliardo l’anno per otto anni per “accompagnare il processo di transizione”, ha spiegato il ministro Giorgetti, aggiungendo che  “insieme al ministro Cingolani a breve intendiamo presentare un decreto incentivi per l’acquisto di auto ecologicamente compatibili, non solo elettriche”. Nella fase di transizione infatti, secondo il ministro “dobbiamo considerare anche altre fonti, come l’ibrido”.

Superbonus e Frodi

Il decreto approvato oggi prevede al massimo “tre cessioni multiple per i soggetti vigilati”, ma solo in ambito finanziario o bancario. Il credito avrà un identificativo univoco. La prima cessione eventuale all’impresa è fuori da questi tre passaggi. Inoltre, al credito “è attribuito un codice identificativo univoco, da indicare nelle comunicazioni delle eventuali successive cessioni”. Le disposizioni entreranno in vigore dalle comunicazioni della prima cessione o dello sconto in fattura inviate all’Agenzia delle entrate a partire dal 1° maggio 2022.

Per contrastare il boom di frodi legate ai bonus edilizi il consiglio dei ministri ha introdotto “misure urgenti”, tra le quali figurano multe e carcere per il tecnico abilitato che, nelle asseverazioni necessarie per ottenere i bonus edilizi, “espone informazioni false o omette di riferire informazioni rilevanti sui requisiti tecnici del progetto di intervento o sulla effettiva realizzazione”, oppure “attesta falsamente la congruità delle spese”. La reclusione va da due a cinque anni e la multa da 50.000 a 100.000 euro. La pena aumenta “se il fatto è commesso per conseguire un ingiusto profitto per sé o per altri”.

Per fronteggiare gli aumenti eccezionali dei prezzi dei materiali da costruzione il Governo ha stanziato 100 milioni di euro per il 2022. La compensazione per i contratti in corso sarà determinata applicando le variazioni in aumento o in diminuzione dei relativi prezzi superiori l’8 per cento se riferiti esclusivamente all’anno 2022 ed eccedenti il 10 per cento se riferiti a più anni.

L’Anagrafe dei dipendenti pubblici 

“Per il completo raggiungimento dei traguardi e obiettivi” della missione del Pnrr su digitalizzazione, innovazione e sicurezza nella pubblica amministrazione e “per il completamento del fascicolo elettronico del dipendente”, il decreto bollette prevede l’avvio del censimento anagrafico permanente dei dipendenti pubblici, avvalendosi della base di dati del personale della PA, istituita presso il Ministero dell’economia e finanze.

L’Ucraina

Nel corso della conferenza stampa, Draghi ha risposto ad alcune domande sull’Ucraina e sull’incontro in programma con il presidente russo, Vladimir Putin : “Il colloquio è stato chiesto da Putin. In questo periodo c’è grande unità tra gli Stati europei, l’Ue e la Nato. Occorre mantenere una posizione ferma nei confronti di eventuali attacchi all’Ucraina, senza dimenticare che ci sono postazioni nucleari dislocate in Bielorussia. L’obiettivo è tenere aperte tutte le possibilità di dialogo in qualunque forma possibile e Putin e Zelensky attorno ad uno stesso tavolo”. 

Resta aperta – ha spiegato il Premier –  l’opzione di eventuali sanzioni contro la Russia che dovranno essere su un numero il più contenuto possibile di settori “che non comprendano però l’energia”. Dovranno essere sanzioni “che siano di entità proporzionata all’attacco e che non siano preventive”, ha aggiunto, ammettendo però che l’Italia è più esposta a ripercussioni economiche che potrebbero scaturire dall’applicazione di sanzioni, essendo interamente dipendente dal gas.

Covid, verso l’addio alle restrizioni

Voglio eliminare le restrizioni il più presto possibile. Non c’è ancora una road map specifica, ma arriverà entro pochi giorni in modo da eliminare qualsiasi incertezza entro il 31 marzo”, ha affermato il Premier rispondendo alle domande dei giornalisti su cosa accadrà dopo la fine dello stato d’emergenza.

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