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Cattolica Assicurazioni: raccolta premi a 1,2 miliardi (-5,8%) nel primo trimestre 2022

A fine marzo 2022 il margine di solvibilità della compagnia veronese sale al 230% grazie alla crescita dei tassi di interesse. E stima utile operativo primo trimestre a 50 milioni

Cattolica Assicurazioni: raccolta premi a 1,2 miliardi (-5,8%) nel primo trimestre 2022

Cattolica Assicurazioni ha approvato i risultati finanziari del primo trimestre 2022. La raccolta premi complessiva del lavoro diretto ed indiretto Danni e Vita cala del 5,8% a 1.199 milioni di euro. Nel business Vita diretto si riscontra un decremento dell’11,8% nonostante la crescita delle Unit Linked (+20,1%). In aumento del 3,7% la raccolta del business Danni diretto grazie alla performance positiva del settore Non Auto. Mentre la stima gestionale del risultato operativo si assesta a circa 50 milioni di euro. Si ricorda che il risultato operativo al primo trimestre 2021 era pari a 101 milioni, in parte sostenuto da effetti one-off nel business Vita.

Carlo Ferraresi, amministratore delegato di Cattolica Assicurazioni, ha dichiarato: “I risultati conseguiti in questo primo trimestre certificano la solidità della nostra Compagnia, in particolar modo in un contesto fortemente colpito dalle tensioni macro-economiche causate dallo scenario geopolitico. Cattolica ha iniziato l’anno in modo positivo” ma che “guardiamo ai prossimi nove mesi con cauto ottimismo, continuando a lavorare con forte impegno all’integrazione operativa con il Gruppo Generali”. 

Il ratio risulta in forte aumento rispetto allo stesso periodo del 2021 (230%) grazie soprattutto alla crescita dei tassi di interesse. Il ratio è calcolato secondo la Standard Formula con utilizzo degli Undertaking Specific Parameters (USP) autorizzati dall’Organo di Vigilanza. A seguito dell’acquisizione del controllo della Società da parte di Assicurazioni Generali, Cattolica Assicurazioni non elabora più un Solvency II Ratio di Gruppo.

Gestione Danni e Vita

La raccolta premi del lavoro diretto registra una crescita del 3,7% a 514 milioni di euro. Al risultato contribuisce per 262 milioni il segmento Non Auto, la cui raccolta è in aumento rispetto allo scorso esercizio (+7,9%). I premi del segmento Auto si attestano a 252 milioni, in calo rispetto al 2021 (-0,4%): su tale variazione incidono il calo del premio medio dovuto alla pressione competitiva presente sul mercato e il modesto calo delle polizze RCA (circa 23mila pezzi nel corso del primo trimestre 2022). L’incidenza dei rami Non Auto sul business Danni è arrivata al 51% in aderenza con le linee strategiche della Società.

La frequenza RCA al 4,2% rimane a livelli molto buoni pur scontando la fine di periodi di lockdown severi.

Il premio medio RCA, pur in calo rispetto al 2021 (-2,4%), mostra segnali di stabilizzazione essendo quasi costante rispetto alla fine del 2021(-0,3%).  

Nel segmento Vita la raccolta del lavoro diretto segna un calo con premi pari a 685 milioni di euro (-11,8%), in linea con l’andamento del mercato. Il mix di produzione migliora ulteriormente con un incremento dei prodotti unit linked (+20,1%) che incidono per oltre il 58% della nuova produzione.

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