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Cattolica Assicurazioni: niente Opa per Generali

Generali può salire fino al 26,9% di Cattolica Assicurazioni acquistando le azioni oggetto di recesso senza dover lanciare l’Opa: lo ha stabilito la Consob alla vigilia di Natale

Cattolica Assicurazioni: niente Opa per Generali

Se le Assicurazioni Generali decidessero di salire oltre il 25% di Cattolica Assicurazioni rilevando le azioni oggetto di recesso, per il Leone di Trieste non scatterebbe alcun obbligo di Opa. Alla vigilia di Natale è stata la Consob a stabilirlo, sgombrando il campo una volta per tutte dai dubbi e dalle incertezze che si erano addensati sul cammino congiunto delle due compagnie assicurative.

L’Authority presieduta da Paolo Savona ha infatti chiarito che se le Generali dovessero acquistare le azioni oggetto di recesso di Cattolica salendo di conseguenza dall’attuale 24,4% fino al 26,97% del capitale della compagnia veneta, non scatterebbe alcun obbligo di Opa, perché l’operazione non sarebbe il frutto di un’autonoma volontà del gruppo guidato da Philippe Donnet, ma si configurerebbe come un’operazione di tipo passivo, derivante unicamente dal riacquisto da parte di Cattolica delle azioni su cui i suoi soci hanno esercitato il diritto di recesso di fronte alla trasformazione della compagnia veneta in società per azioni.

Questo permetterà perciò a Generali di valutare a breve la possibilità di acquistare azioni di Cattolica arrivando al 26,9% della compagnia veneta senza incorrere nel lancio dell’Opa.

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