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Catalogna: forse giovedì indipendenza

Il Parlament de Catalunya si riunirà nella mattinata di giovedì 26 ottobre allo scopo di discutere la reazione di Barcellona dopo l’approvazione da parte del consiglio dei ministri del commissariamento del Governo catalano – In base alle indiscrezioni, nel corso della plenaria potrebbe essere ufficialmente proclamata la Repubblica.

Il Parlament de Catalunya si riunirà nella mattinata di giovedì 26 ottobre allo scopo di discutere la reazione di Barcellona dopo l’approvazione da parte del consiglio dei ministri del commissariamento del Governo catalano, tramite l’ormai celeberrimo articolo 155, che dovrebbe ricevere il via libera del Senato spagnolo il prossimo venerdì. 

In base a quanto annunciato dal portavoce da Junts pel Sí (JxSí), il partito catalano guidato da Carles Puigdemont lancerà un appello legale contro l’applicazione del 155, ma in base alle aspettative, proprio nel corso della plenaria di giovedì mattina,il Parlamento  potrebbe proclamare l’indipendenza della Catalogna.

C’è però una seconda opzione sul tavolo, sostenuta dall’ala moderata degli indipendentisti, riguardante la possibilità di indire elezioni anticipate prima che il commissariamento diventi operativo. Un’alternativa che ovviamente non piace al presidente catalano. 

Nel frattempo il parlamento di Barcellona ha annunciato anche denunce penali in Spagna e davanti alla Corte di Giustizia Ue contro il congelamento dell’autonomia catalana, considerato «un atto di violenza istituzionale».

In questi tre giorni in cui si deciderà il futuro della comunità autonoma spagnola, un vero e proprio conto alla rovescia nel corso del quale Puigdemont potrebbe avere ancora qualche possibilità di “salvare” la Catalogna o di condannarla definitivamente al commissariamento. Le misure previste dall’articolo 155, spiega il ministro della Giustizia spagno, Rafael Catala, potranno infatti essere modificate sia in caso di un passo indietro sia in caso di dichiarazione di indipendenza. 

Da sottolineare che, Carles Puigdemont potrebbe comparire davanti al Senato di Madrid nei prossimi giorni allo scopo di chiarire la situazione e dire la sua sulle misure stabilite dall’Esecutivo Rajoy. «Così sentiremo tutti cosa ha da dire. La cosa migliore è dire le cose pubblicamente e apertamente», ha affermato la vice premier Soraya Saenz de Santamaria che ha anche smentito contatti o fra il governo centrale e quello catalano.

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