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Cassa Centrale, stop agli intrecci con Iccrea

Fracalossi ha spiegato che il 23% di Iccrea vale in soldoni circa 260-270 milioni e che, al contrario, le Bcc che hanno aderito a Iccrea hanno “poco o niente” di Cassa Centrale – Entro fine anno si comincerà a discutere sulla questione, due le opzioni attualmente sul tavolo.

“Adesso dobbiamo trovarci con Iccrea, le nostre Bcc hanno circa il 23% e dobbiamo trovare il modo di sciogliere questo intreccio”. Questo quanto affermato dal presidente di Cassa Centrale Banca, Giorgio Fracalossi, a margine della presentazione della partnership con Deutsche Bank nel credito al consumo.

Fracalossi ha spiegato che il 23% di Iccrea vale in soldoni circa 260-270 milioni e che, al contrario, le Bcc che hanno aderito a Iccrea hanno “poco o niente” di Cassa Centrale.

“Entro fine anno” dunque si comincerà a discutere sulla questione. Tra le soluzioni sul tavolo, secondo Fracalossi, ci sarebbe l’acquisto della quota da parte delle Bcc aderenti a Iccrea, ma non è da escludere nemmeno l’ipotesi di un acquirente terzo.

In ogni caso “troveremo il modo – ha concluso – Credo ci siano i margini, il tempo e la disponibilità di tutti”.

Occorre sottolineare che Icccrea e Cassa Centrale saranno capogruppo dei due gruppi nazionali del credito cooperativo che nasceranno in seguito alla riforma del settore varata dal governo Renzi.

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