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Carige: Bce chiede nuovo piano, titolo ko

In una lettera inviata il 19 febbraio scorso l’istituto di Francoforte ha chiesto a Banca Carige di preparare entro fine maggio un nuovo piano industriale che “tenga conto del deterioramento dell’attuale scenario rispetto alle previsioni originarie e che rifletta nuove considerazioni sulle opzioni strategiche del gruppo” – Il titolo perde oltre l’8% in Borsa.

Carige: Bce chiede nuovo piano, titolo ko

La Bce chiede a Banca Carige un nuovo piano industriale, e il titolo dell’istituto ligure precipita immediatamente in Borsa: intorno alle 10 perde oltre l’8% a 0,5795 euro, dopo aver toccato anche i 0,56 euro in apertura di seduta. 

La reazione negativa del mercato arriva dopo una giornata significativa: ieri Carige ha presentato la propria lista per le nuove nomine in Cda, che prevede Giuseppe Tesauro candidato alla presidenza, Vittorio Malacalza alla vicepresidenza e Guido Bastianini quale amministratore delegato in pectore. Poi però la doccia fredda arriva da Francoforte, con una lettera inviata il 19 febbraio scorso e che pesa ulteriormente su un titolo che a Piazza Affari negli ultimi 6 mesi ha perso i due terzi del proprio valore.

La Banca centrale europea ha dunque chiesto a Banca Carige di preparare entro fine maggio un nuovo piano industriale che “tenga conto del deterioramento dell’attuale scenario rispetto alle previsioni originarie e che rifletta nuove considerazioni sulle opzioni strategiche del gruppo”. Inoltre la Bce chiede un nuovo funding plan entro fine marzo. Da Banca Carige si sottolinea tuttavia che la lettera è stata inviata “nella forma della cosiddetta ‘draft decision’ una lettera con la quale la Bce ha comunicato l’intenzione di adottare una decisione relativamente” alla riduzione dei rischi e alla presentazione di un piano per ristabilire il rispetto dei requisiti di vigilanza. La Bce, si precisa, ha riconosciuto le azioni che la banca ha posto in essere per il rafforzamento del patrimonio, per il miglioramento della governance e dei controlli e per la maggiore efficienza della gestione.

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