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Car sharing, gran balzo dell’Italia che cresce del 30% l’anno

Nel car sharing l’Italia è seconda in Europa e cresce a ritmi impressionanti – Enjoy e Car2go hanno messo in campo 5mila veicoli e in tutto il fenomeno vale circa un milione di iscritti – A Milano il principale laboratorio del car sharing italiano.

Car sharing, gran balzo dell’Italia che cresce del 30% l’anno

Sorpresa: l’Italia è un Paese da car sharing. Ed è il secondo in Europa, con circa un milione di iscritti, un tasso di crescita annuo del 30%, e una presenza di quasi 5mila veicoli considerando solo i due principali operatori, l’italianissima Enjoy, nata da una partnership tra Fiat e Eni, e Car2go, motorizzata dal gruppo tedesco Daimler. Da qui al 2025, secondo uno studio di Frost&Sullivan, il car sharing fatturerà nel Belpaese 767 milioni di dollari, una cifra inferiore solo a quella stimata per la Germania.

Un paradosso, se si pensa che l’Italia è anche il secondo Paese in Europa (dietro solo al Lussemburgo) per auto ogni mille abitanti: nel 2015, secondo i dati Aci, se ne contavano ben 615, in continua crescita da quando nel 2008 è stata superata la soglia delle 600 vetture private ogni mille cittadini. Nel 2012 però, guarda caso prima del boom del car sharing, si era arrivati a 621.

Il 2016 e in particolare gli ultimi mesi hanno portato, oltre al consolidamento di un fenomeno partito a Milano e che fa ancora del capoluogo lombardo il suo principale laboratorio, a diverse novità su vari fronti: innanzitutto nella Capitale è sbarcato il servizio di auto elettriche di Share’ngo, già presente a Milano e Firenze, e sempre a Roma, a giugno, Enjoy ha lanciato lo scooter sharing con i motocicli a tre ruote della Piaggio già sperimentati – ancora una volta – a Milano.

Car2go sta invece iniziando a rinnovare la sua flotta con 800 nuovi veicoli nel capoluogo lombardo, dove per la prima volta si iniziano a vedere in giro – è questa la vera novità – i modelli smartforfour, ovvero la Smart a 4 posti. Ne girano per ora 50, solo a Milano, mentre anche a Torino sono arrivate le vetture smartfortwo, ovvero i nuovi modelli delle Smart a due posti, come le conosciamo. Non solo: la multinazionale del car sharing, unica presente in 30 città, 9 Paesi e tre continenti (ad aprile è sbarcata anche in Cina), ha anche rivisto il proprio piano tariffario. Infine, un altro operatore privato è pronto a sbarcare in questo mercato sempre più florido: il 19 ottobre il car sharing DriveNow targato Bmw debutterà sulle strade di Milano. Si tratta per ora di 480 vetture: sei modelli di Bmw e Mini Cooper, in attesa del lancio di una prima flotta elettrica (con 20 Bmw i3 entro la fine del 2016).

Bmw va così ad aggiungersi, oltre che ai vari operatori pubblici presenti da Nord a Sud, alla pattuglia dei grandi operatori privati per ora presenti tra Milano, Torino, Firenze, Roma e Catania. Oltre alle già citate Enjoy (che usa Fiat 500 per il car sharing e Mp3 Piaggio per lo scooter sharing), Car2go e Share’ngo (che usa i veicoli elettrici della Xin Da Yang Electric Vehicles, sussidiaria del gruppo Geely, proprietario di Volvo), ci sono ad esempio Mercedes e Intesa Sanpaolo con lo scooter sharing elettrico di 2hiresharing, o ancora Ald Automotive che attraverso la startup ZigZag, lanciata a luglio, ha immesso 200 Tricity Yamaha 125 a Roma a settembre.

ENJOY – Un fenomeno che fa gola ai big dell’automotive ma soprattutto che piace ai cittadini e viene sempre di più utilizzato. “A Milano – rivela Enjoy – ogni veicolo viene usato da 10 utenti diversi ogni giorno. A Roma sono 6, ma il servizio cresce e a giugno è arrivato lo scooter sharing: vedremo come andrà, a Milano la formula delle tre ruote è piaciuta, ha dato sicurezza anche se inizialmente il mezzo sembrava meno maneggevole”. Ad oggi oltre mezzo milione di italiani hanno scaricato l’app di Enjoy, la cui iscrizione è gratuita: i dati parlano di 8,7 milioni di noleggi fin qui, con 15.000 persone che utilizzano il servizio ogni giorno nelle città coperte che sono Milano, Torino, Firenze, Roma e Catania.

Le tariffe del servizio targato Eni sono, per le macchine: 0,25 centesimi al minuto, 50 euro per 24 ore consecutive di noleggio (il numero massimo di km per ciascun noleggio è 50), prenotazione fino a 90 minuti prima, con i primi 15 gratuiti e poi un costo di 0,10 cent al minuto. Per gli scooter i centesimi al minuto sono 35, e il noleggio h24 costa 60 euro. Le novità previste entro il 2016 sono un paio: la prima sul rifornimento, che al momento è garantito dal fleet team che opera h24, la seconda su possibili estensioni delle zone coperte. Specialmente a Roma il servizio infatti non copre alcune zone nemmeno troppo periferiche: “Le aree di copertura sono sempre sotto osservazione e modifiche possono essere considerate se migliorative per il business e la comunità”, assicurano da Enjoy.

CAR2GO – L’altro grande operatore privato è Car2go, leader mondiale del mercato con 2 milioni di clienti nel mondo (che hanno a disposizione  in tutto 14mila veicoli), 1,1 milioni in Europa e 300mila in Italia tra Milano, Torino, Firenze e Roma, dove sono stati percorsi in tutto più di 30 milioni di chilometri. “Dai suoi esordi, nel 2008 – spiegano dall’ufficio stampa italiano – sono stati effettuati nel mondo più di 71 milioni di noleggi e sono stati percorsi più di 515 milioni di chilometri con vetture Car2go. Ogni 1,5 secondi ha inizio un noleggio Car2go nel mondo”.

La città con più veicoli in Italia è Milano (750 smartfortwo + 50 smartforfour), dove però non ci sono ancora i veicoli elettrici già sperimentati a Madrid, Amsterdam e Stoccarda con un parco di 1.310 auto: potrebbe essere questa la nuova sfida italiana di un gruppo che ad aprile ha lanciato il servizio nella prima città asiatica, la cinese Chongqing, metropoli di 30 milioni d’abitanti.

La novità già certa è quella delle tariffe: innanzitutto l’iscrizione, che rispetto a Enjoy si paga ma da ora in avanti solo 9 euro una tantum. Poi noleggiare una Car2go a due posti costa adesso 0,24 centesimi al minuto, 13.90 euro all’ora e 59 euro per 24 ore comprensive di 200 km di noleggio. La Car2go 4 posti costa invece 0,26 centesimi e per entrambe è stato fissato un nuovo tempo di prenotazione: 20 minuti in anticipo.

SHARE’NGO – Al momento è il terzo operatore, quello noto per i veicoli elettrici e per la tariffa notturna gratuita per le donne. La registrazione costa 10 euro e comprende i primi 30 minuti di guida gratuita e la Share’ngo Card (per aprire l’auto anche senza smartphone). Si paga di base 28 centesimi al minuto per la marcia e 10 per la sosta, ma ci si può costruire un profilo su misura e dunque spendere molto meno, fino a 10 cent al minuto. Il chilometraggio per singola corsa è illimitato e per le donne le corse notturne sono come detto gratuite, dall’una alle 6. A Roma il servizio è iniziato il 1° ottobre con 400 veicoli e già 5mila iscritti. In tutto, con Milano e Firenze, le vetture a disposizione dei clienti sono 1.400.

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