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CAMPIONATO SERIE A – Roma a Palermo e Inter a Empoli: vincere è un obbligo

CAMPIONATO SERIE A – Sia i giallorossi di Garcia che i nerazzurri di Mancini non possono pernettersi di perdere terreno se vogliono inseguire lo scudetto (la Roma) o il terzo posto (Inter) – De Rossi e Nainggolan squalificati ma la Roma recupera Totti – Shaqiri dalla panchina per l’Inter.

CAMPIONATO SERIE A – Roma a Palermo e Inter a Empoli: vincere è un obbligo

Mancano soltanto 90’ alla fine del girone di andata, ma la Juventus ha già la certezza di essere campione d’inverno. Anche in caso di arrivo a pari punti con la Roma, infatti, i bianconeri sarebbero davanti per la vittoria nello scontro diretto. Poco importa a Garcia, il cui vero obiettivo è quello di arrivare davanti quando conterà davvero, ovvero a fine maggio. Un traguardo che nonostante i tre punti di svantaggio dalla Juventus l’allenatore giallorosso è convinto più che mai di raggiungere: “Scudetto? Sono dello stesso avviso di due mesi fa, non ho cambiato opinione”. Una certezza che dovrà fare i conti con un calendario sulla carta più favorevole ai bianconeri che ai giallorossi, con la Juve attesa da due impegni casalinghi consecutivi contro Verona e Chievo, e con la Roma che deve invece affrontare due trasferte molto difficili, prima a Palermo e poi a Firenze: “A volte sembra difficile per una e facile per l’altra – ha detto Garcia – ma quest’anno ha dimostrato che noi abbiamo perso punti quando ad esempio il calendario sembrava più favorevole per noi. Conta solo il campo, nessuna gara è vinta prima. Sappiamo che dobbiamo recuperare fuori casa i punti persi in casa, andremo a Palermo per questo”.

Nessun commento sulle parole al veleno pronunciate da Lotito dopo il derby (“Non perdo tempo a parlare di queste cose. Io non ho niente da dire su questa cosa, lo hanno già fatto i miei dirigenti. Io posso solo dire che non molliamo un centimetro per arrivare a questo obiettivo di fine anno”), meglio pensare alla trasferta di Palermo e a qualche problema di formazione, con De Rossi e Nainggolan squalificati e Totti recuperato in extremis dopo il colpo al costato subito nel derby. Il capitano, però, potrebbe partire dalla panchina, con Destro, che Garcia ha tolto dal mercato, titolare: “Destro è un nostro attaccante ed è molto importante per la Roma. Conterò su di lui per tutta la seconda parte della stagione. Mattia quando si allena è al 100%. Io sono tranquillo e lo è anche lui. Nella mia squadra non sono importanti solo gli undici che iniziano ma i quattordici che finiscono. Le partite di vincono anche in corso”.

Ma in casa Roma la vera notizia del giorno è un’altra: a partire dalla prossima settimana, infatti, Castan (operato al cervello per un cavernoma lo scorso 3 dicembre) tornerà ad allenarsi. Dopo tanta paura, il difensore brasiliano si può finalmente mettere alle spalle tutto quanto e tornare a fare il calciatore.

Nell’altro anticipo di oggi (ore 18) l’Inter se la vedrà in trasferta contro l’Empoli. Sarebbe stata la partita di Mazzarri (che ad Empoli abita), sarà invece quella di Mancini e di un’Inter galvanizzata dal successo sul Genoa che crede al terzo posto: “Ogni rimonta è diversa e particolare – ha spiegato l’allenatore in conferenza -, noi dobbiamo essere concentrati e siccome siamo nel gruppo dietro non ci è permesso forare. E’ importante tenere il passo degli altri e alla fine vedremo. La squadra giorno dopo giorno crede sempre di più nelle sue qualità e adesso sta andando più forte di prima. Credo alla possibilità di riagganciarci a quelle che lottano per il terzo posto e poi starà a noi restare lì e lottare fino alla fine”.

Mancini dovrebbe riproporre il 4-2-3-1, con Icardi terminale offensivo. Dietro l’argentino è certa la conferma di Podolski e la presenza di Kovacic (“Mateo finora ha dato poco per quella che è la sua qualità. Darà molto di più e può essere decisivo in ogni partita. Fa miglioramenti ogni giorno perché è giovane e crescerà tanto”, ha detto di lui Mancini), mentre per la terza maglia sono in ballottaggio Palacio ed Hernanes. Palacio in settimana è stato visitato ad Amsterdam e il consulto ha scongiurato l’ipotesi di un’operazione immediata alla caviglia (Mancini ha confermato che è pienamente disponibile), mentre Hernanes deve ancora trovare la forma ideale, come ha confermato lo stesso allenatore interista: “Non è al 100% e non ha ancora trovato la migliore condizione, ma quando sarà al top può fare anche il mediano”. Lo stesso discorso vale per Shaqiri, che come contro il Genoa partirà dalla panchina.

In casa nerazzurra continua a tenere banco il mercato, con Osvaldo ormai in partenza. Tra le ultime voci c’è anche quella della Juventus, una soluzione alla quale Mancini non si opporrebbe: “Non ho niente in contrario, ma non ne ho mai parlato. Spero che per lui ci sia la soluzione migliore. Qual è il problema? E’ una cosa di famiglia e non credo sia giusto parlarne fuori”.

Meglio pensare al campo e alla trasferta di Empoli, ma soprattutto a un calendario che potrebbe far scalare all’Inter molte posizioni: dopo la trasferta toscana i nerazzurri affronteranno Torino, Sassuolo, Palermo, Atalanta e Cagliari. Sei partite per fare il pieno di punti e di fiducia, sei partite per capire se il terzo posto è davvero possibile.

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