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CAMPIONATO SERIE A – Milan, obbligo di vittoria nel debutto a San Siro contro l’Empoli

CAMPIONATO SERIE A – Nel debutto di stasera a San Siro il nuovo Milan di Mihajlovic ha un solo risultato a disposizione: la vittoria contro l’Empoli del dopo Sarri per cancellare la sconfitta rimediata contro la Fiorentina – Balotelli e Kucka partiranno dalla panchina – Il capitolo Soriano non è ancora chiuso ma molto dipenderà dal risultato di stasera

CAMPIONATO SERIE A – Milan, obbligo di vittoria nel debutto a San Siro contro l’Empoli

Vietato sbagliare. Il Milan di Mihajlovic si presenta al pubblico di San Siro (ore 20.45) con un solo risultato a disposizione, la vittoria senza se e senza ma. Un po’ per l’avversario, quell’Empoli orfano di Sarri e reduce dalla sconfitta casalinga col Chievo ma soprattutto per cancellare Firenze, punto più basso della gestione Sinisa. “Volevamo vincere e invece abbiamo perso meritatamente – ha ribadito il tecnico serbo. – Ora ci aspetta la prima partita in casa, sappiamo di doverla vincere per forza. Noi ci siamo rinforzati tanto, questa è una squadra molto diversa da quella passata. Ci sono ancora grandi margini di crescita, penso che tra qualche settimana vedremo grossi miglioramenti”.

Se per il gioco è lecito concedere al Milan un po’ di tempo, così non è per i risultati. Questa sera qualsiasi risultato diverso dalla vittoria sarebbe fallimentare e rischierebbe seriamente di compromettere il clima positivo creatosi in estate tra squadra e tifosi, già piuttosto perplessi dalle ultime operazioni di mercato. Gli acquisti di Kucka e, soprattutto, di Balotelli sono stati accolti male dalla maggioranza del popolo rossonero, fino a qualche giorno fa in attesa di ben altri rinforzi (Ibrahimovic su tutti). Non c’è niente da fare, Super Mario divide a prescindere anche senza aver giocato un minuto.

“Il suo problema è sempre stata la testa, mi ha fatto delle promesse e credo che le manterrà – ha spiegato Mihajlovic, prima di sbottare con i giornalisti presenti alla conferenza stampa. – Ora basta con le domande su di lui, qui c’è una partita da giocare”. Il tecnico intende affrontarla con la stessa “ossatura” di Firenze, senza però rinunciare a qualche modifica. In difesa, a protezione di Diego Lopez, coppia centrale formata da Zapata (Rodrigo Ely è squalificato e Mexes ancora indisponibile) e Romagnoli, con De Sciglio e Antonelli sulle fasce. Cambi anche a centrocampo, con linea a tre Bertolacci-De Jong-Nocerino, Suso sulla trequarti e la coppia Bacca-Luiz Adriano in attacco. Balotelli e Kucka, entrambi convocati, potrebbero trovare spazio nella ripresa, a dimostrazione che Mihajlovic, almeno per ora, non intende stravolgere quanto fatto in estate per inserirli.

“Abbiamo lavorato per due mesi sul 4-3-1-2 e continueremo così – ha confermato. – Poi a me piace sempre avere un modulo alternativo e questo potrebbe essere il 4-3-3. In qualche situazione particolare potrà anche succedere di schierare il tridente pesante, magari con Balotelli trequartista”.

Capitolo mercato, quello che, stando ai rumors, non convince fino in fondo la piazza. “Penso sia finito qui, poi non so se all’ultimo momento verrà fuori qualcosa” il commento criptico di Mihajlovic, a dimostrazione che i giochi potrebbero essere ancora aperti. Al momento si parla soprattutto di Soriano, giocatore molto gradito al tecnico ma un po’ meno a Berlusconi, per nulla convinto dalle richieste della Sampdoria (13-14 milioni contro i 10 offerti dal Milan). Galliani ci proverà fino all’ultimo, su questo non c’è dubbio, un ruolo importante però lo avrà il match di questa sera. Se i rossoneri dovessero ottenere una vittoria, possibilmente convincente, ecco che Berlusconi potrebbe concedere l’ultimo regalo di un’estate piuttosto dispendiosa (86 i milioni spesi sin qui). Motivo in più per battere l’Empoli e cominciare davvero la nuova era.

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