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CAMPIONATO SERIE A – L’Inter pareggia e dà il via libera al Napoli, il Milan sfida la Fiorentina

Il Napoli batte il Sassuolo (3 a 1) e allunga a più 4 in vetta alla classifica approfittando del mezzo passo falso dell’Inter che non va oltre il pareggio contro l’Atalanta (1 a 1 con due autogol) e in attesa della trasferta della Juve a Udine – Handanovic salva la squadra di Mancini al quale Mihajlovic cercherà oggi di fare un favore contro la Fiorentina

CAMPIONATO SERIE A – L’Inter pareggia e dà il via libera al Napoli, il Milan sfida la Fiorentina

Un altro passo indietro. L’Inter esce da Bergamo con un pareggio che lascia insoddisfatti sia a livello di gioco che di classifica, tanto che è l’Atalanta a recriminare per diverse occasioni sprecate. Solo un grande Handanovic ha fatto sì che il match terminasse 1-1, altrimenti per Mancini sarebbero stati guai molto peggiori. Non è il caso di parlare di crisi, ci mancherebbe, però gli ultimi 4 risultati (1 sola vittoria, peraltro immeritata, contro l’Empoli) suscitano molte perplessità.

Ora il Napoli, trascinato dal solito Higuain nel 3-1 sul Sassuolo, è “scappato” a più 4 e Juventus e Fiorentina, in caso di vittorie negli impegni odierni, passerebbero davanti. La frenata nerazzurra, insomma, è tutt’altro che indolore, per quanto il punto raccolto, alla luce della prestazione, sia comunque guadagnato. “Non sono contento della prestazione di alcuni giocatori, possono e devono fare molto di più – ha spiegato Mancini. – Fatichiamo troppo a segnare e non sempre si può vincere con un solo gol di scarto, la qualità non ci manca e dunque dobbiamo essere più incisivi”.

Paradossalmente il pareggio di Bergamo è un passo indietro rispetto alla sconfitta col Sassuolo: domenica scorsa l’Inter aveva creato tantissime occasioni, ieri invece si è limitata a sfruttare l’autorete di Toloi (25’), arrivata pochi minuti dopo quella di Murillo (17’). Il grande protagonista, come detto in precedenza, è stato Handanovic, autore di alcune parate strepitose (in particolare quella su Cigarini) che hanno impedito all’Atalanta di tornare in vantaggio e, forse, di vincere la partita. Il copione non è cambiato neanche nella ripresa quando Mancini, nel tentativo di ravvivare i suoi, ha aggiunto Perisic ai già presenti Ljajic, Icardi e Jovetic. E così è arrivato un pareggio poco incisivo, che allontana i nerazzurri dal sogno scudetto e complica la corsa alla zona Champions, vero grande obiettivo della banda Mancini.

Oggi il tecnico di Jesi sarà costretto a tifare Udinese e Milan, avversarie di Juventus e Fiorentina, nella speranza di non ritrovarsi addirittura fuori dal podio. Sinisa Mihajlovic farebbe volentieri un favore al suo vecchio amico, anche perché il primo a giocarsi qualcosa di grosso è proprio lui. Il posticipo contro i viola (ore 20.45) è molto delicato, tanto che alcuni addetti ai lavori ipotizzano un esonero in caso di sconfitta. “Credo ancora in Mihajlovic – ha fatto sapere Silvio Berlusconi ai margini di un evento politico. – Dobbiamo andare avanti, mettercela tutta e continuare con il Milan che abbiamo”. Una bella iniezione di fiducia che ha fatto piacere al diretto interessato, alle prese con l’ennesima “ultima spiaggia” della sua esperienza rossonera. “Ho sentito talmente tante volte quest’espressione che la prossima estate andrò in montagna – il commento ironico del tecnico. – Sento il presidente almeno una volta alla settimana, con me è sempre gentile e affettuoso. Ho deciso di seguire il suo consiglio e non leggere gli articoli contro di me, è la stessa tattica che usava Margareth Tatcher, e ai ragazzi ho detto di tapparsi le orecchie e giocare”.

Il clima è pesante e solo una vittoria potrebbe rasserenarlo per davvero. Mihajlovic lo sa bene ma è altrettanto consapevole del valore della Fiorentina, sin qui nettamente superiore al Milan per gioco espresso e punti raccolti. “Non dipenderà solo da noi ma sappiamo di non essere inferiori a nessuno – ha ribadito dalla sala stampa di Milanello. – Non si trovano in quella posizione di classifica per caso, però hanno dei difetti e noi dovremo sfruttarli”. L’idea è quella di confermare la formazione anti-Roma con una sola novità, il rientro di Montolivo dal primo minuto al posto di Kucka. Dunque sarà 4-4-2 con Donnarumma in porta, Abate, Zapata, Romagnoli e Antonelli in difesa, Honda, Bertolacci, Montolivo e Bonaventura a centrocampo, Bacca e Niang in attacco.

Gara delicata anche per la Fiorentina di Paulo Sousa, a caccia di un successo che la riporterebbe sul podio del campionato. Il portoghese confermerà il 3-4-1-2 delle ultime settimane, al netto delle pesanti assenze di Gonzalo Rodriguez (squalificato) e Badelj (infortunato): Tatarusanu in porta, Roncaglia, Tomovic e Astori in difesa, Bernardeschi, Vecino, Borja Valero e Marcos Alonso a centrocampo, Mati Fernandez sulla trequarti alle spalle della coppia d’attacco Ilicic-Kalinic.

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