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CAMPIONATO SERIE A – Juventus, col Sassuolo per rialzare la testa

L’imperativo di casa Juventus è forte e chiaro, e vede nel Sassuolo l’unico ostacolo alla missione: riscattare il flop europeo riprendendo di gran carriera la corsa verso il terzo scudetto consecutivo.

CAMPIONATO SERIE A – Juventus, col Sassuolo per rialzare la testa

Rialzarsi dopo la caduta. L’imperativo di casa Juventus è forte e chiaro, e vede nel Sassuolo l’unico ostacolo alla missione. Non sarà facile ritrovare stimoli e mordente, questa volta più che mai. La prematura eliminazione dalla Champions ha aperto una serie di dubbi sulla squadra, ma soprattutto ha creato un enorme alone di delusione nell’ambiente. Qualcuno ha parlato addirittura di stagione fallimentare, aggettivo che non è piaciuto per nulla ad Antonio Conte. “Effettivamente avevo indicato come obiettivo principale la Champions, anzi avevo parlato di triplete – ha commentato sarcastico il tecnico bianconero. – E’ chiaro che avremmo potuto fare un percorso più lungo in Europa, ma come si può parlare di fallimento? Per non aver vinto la Champions!?”. Ad ogni modo quel che è fatto è fatto, anche perché il calendario non lascia certo il tempo per guardarsi indietro. Alle 18.30 sarà già ora di pensare al Sassuolo, per un match sulla carta scontato, e dunque ricco di insidie. “Questa partita ora è la cosa più importante – ha ribadito Conte. – I nostri avversari hanno bloccato in casa Roma e Napoli, dobbiamo fare attenzione perché non c’è due senza tre e faccio gli scongiuri. Dobbiamo dimenticare il passato e non pensare nemmeno al futuro, ma concentrarci solo sul presente. Farò giocare la squadra migliore, quella che mi darà più garanzie”. Le fatiche della folle due giorni turca però si fanno sentire, inoltre il tecnico deve far fronte a infortuni e squalifiche. Oltre a Pirlo, questa sera mancherà anche Marchisio (squalificato), ecco perché il centrocampo sarà quasi da reinventare. Conte schiererà Padoin interno destro, oppure sposterà in mezzo Asamoah, che tornerebbe così a fare l’interno come ai tempi di Udine (in quel caso a sinistra andrebbe uno tra Peluso e De Ceglie). Nessun dubbio invece in attacco, dove giocheranno ancora Tevez e Llorente e in difesa, dove davanti a Buffon agiranno i titolarissimi Barzagli, Bonucci e Chiellini. L’interesse generale però, più che alla formazione, è rivolto alla mentalità. Riuscirà la Juve ad assorbire subito la delusione? “In questi casi non ci sono ricette particolari – ha spiegato Conte. – Chi fa sport sa che si può vincere o perdere, bisogna essere preparati. Io sono fatalista, con l’eliminazione forse il destino ci ha mandato un messaggio. Vincere la Champions è un ambizione giusta, sia chiaro, ma ci serve più tempo. Nel calcio si vuole tutto subito, ma le vittorie non arrivano dall’oggi al domani”.

Si riparte dal Sassuolo insomma, e da uno Scudetto quantomai alla portata. Perderlo sì che sarebbe un fallimento, senza se e senza ma.

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