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CAMPIONATO SERIE A – Inter-Lazio, ultima spiaggia per l’Europa. L’addio di Zanetti, Samuel e Milito

CAMPIONATO SERIE A – Dopo una stagione deludente, Mazzarri e Reja si giocano le ultime possibilità di arrivare in Europa League – Ma la partita di San Siro sarà anche l’occasione per l’addio a tre mostri sacri dell’Inter del triplete: Zanetti, Samuel e Milito – Thohir in tribuna: se Mazzarri non vince, anche la sua panchina traballa – Ma la Lazio non molla

CAMPIONATO SERIE A – Inter-Lazio, ultima spiaggia per l’Europa. L’addio di Zanetti, Samuel e Milito

Vietato sbagliare. Inter – Lazio è una vera e propria finale con vista sull’Europa League e gli errori non sono ammessi. Il discorso vale più per i biancocelesti che per i nerazzurri, perlomeno guardando la classifica, ma anche i padroni di casa sono costretti a vincere. Lo impone il derby di domenica scorsa, perso sotto tutti i punti di vista, da riscattare al più presto. 

“La sconfitta contro il Milan mi brucia, brucia a tutti – ha ammesso Mazzarri in conferenza stampa. – E’ stata colpa mia, ora però riprendiamoci subito”. Sarà meglio, non tanto per il quinto posto (che comunque potrebbe complicarsi non poco), quanto per la situazione generale. In casa Inter infatti le conferme per Mazzarri si sprecano, ma sotto sotto qualcosa bolle in pentola. Erick Thohir non ha preso bene la sconfitta nel derby, più che altro per il modo in cui è arrivata (zero tiri in porta) che per il risultato in sé. Questa sera il tycoon sarà a San Siro per guardare dal vivo l’atteggiamento dei giocatori, e capire se davvero avrà ancora senso parlare di Mazzarri bis. 

“Una società valuta il lavoro in un certo modo – ha ribattuto il tecnico. – Sa cosa facciamo tutti i giorni, va oltre l’emotività del momento. I tifosi hanno sempre ragione, è giusto che io sia il parafulmine e mi prenda tutte le critiche. Ma io sto già lavorando per l’Inter del futuro”. Quella in cui non ci sarà Javier Zanetti, da giocatore almeno. Il Capitano chiuderà la carriera domenica prossima a Verona, ma stasera vivrà comunque un momento toccante dando l’addio al pubblico di San Siro, seppur “mutilato” dalla squalifica della Curva Nord. 

“Spero ci sia tutto lo stadio positivo – il pensiero di WM. – E’ un ulteriore stimolo per noi, lui è un simbolo della storia dell’Inter, l’emblema. Siamo tutti emozionati, anche a livello europeo e mondiale”. Il Capitano però dovrebbe partire dalla panchina, pronto a subentrare nella ripresa per l’attesissima standing ovation. Per il resto, come ammesso dallo stesso Mazzarri, vedremo l’Inter del derby. Davanti ad Handanovic conferma per Ranocchia, Samuel e Rolando, a centrocampo spazio a Jonathan, Hernanes, Kuzmanovic (unica novità per via della squalifica di Cambiasso), Kovacic e Nagatomo, in attacco Palacio e Icardi. 

Sarà una serata all’insegna degli addii, perché oltre a Zanetti saluteranno anche Samuel e Milito, eroi di un’epoca vincente e, forse, irripetibile. Tutto questo però non intenerirà la Lazio di Reja, costretta a vincere per continuare a sperare nell’Europa League. Il tecnico goriziano schiererà un 3-4-3 con Berisha in porta, Biava, Cana e Dias in difesa, Gonzalez, Ledesma, Biglia e Pereirinha a centrocampo, Candreva, Mauri e Klose in attacco. 

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