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CAMPIONATO SERIE A – Inter-Juventus, derby d’Italia al gran completo: Palacio contro Tevez

I campioni d’Italia recuperano anche Barzagli e forse Vucinic e sono pronti a dare battaglia a San Siro ma Conte stuzzica Mazzarri: “E’ una partita fondamentale soprattutto per loro” – L’Inter porta in panchina anche Milito e Mazzarri avverte: “Dovremo far soffrire la Juve con una grande difesa e l’abilità dei miei ad attaccare: Palacio assomiglia a Cavani”

CAMPIONATO SERIE A – Inter-Juventus, derby d’Italia al gran completo: Palacio contro Tevez

Il momento tanto atteso è arrivato. Troppo presto forse, ma non è il caso di fare gli schizzinosi. Pur essendo solo alla terza giornata, Inter-Juventus resta un big match imperdibile e poco importa che la classifica sia ancora piuttosto ininfluente. Qui c’è in palio qualcosa che va al di là dei punti, per entrambe le squadre. Ieri, nelle consuete conferenze stampa della vigilia, Walter Mazzarri e Antonio Conte hanno evitato attacchi frontali, senza però risparmiarsi qualche salutare stoccata. “E’ una partita fondamentale soprattutto per loro – ha spiegato il bianconero. – E’ una questione di autostima. Ad ogni modo in palio ci sono sempre tre punti, se vincessimo a San Siro e poi perdessimo in casa col Verona sarebbe come non aver fatto niente”. “Francamente non so per chi siano più importanti i tre punti – ha ribattuto il nerazzurro. – Qui si pensa solo al risultato, io invece guardo più alla prestazione”. 

Un po’ di pepe in mezzo a tanto miele. Perché, a differenza del passato, Inter e Juventus sembrano rispettarsi di più, soprattutto a livello tecnico. E’ fuor di dubbio che le rivali di sempre non partano allo stesso livello: da una parte ci sono i campioni d’Italia al terzo anno dell’era Conte, dall’altra i reduci da un nono posto e da una rivoluzione in panchina. “Ma Mazzarri potrà lavorare tutta la settimana per preparare le partite – il pensiero del tecnico juventino. – E’ un po’ come nel mio primo anno, senza contare che, se non fai le coppe, anche il livello d’infortuni si abbassa. Due anni fa si parlava di sesto posto per noi, poi il campo ha dimostrato l’opposto. Mi auguro di no, ma quest’anno all’Inter potrebbe accadere la stessa cosa”. Un paragone importante, che fa seguito alle parole espresse da Buffon in settimana, dal quale però Mazzarri sembra fuggire. 

“L’unica analogia che vedo è la buona partenza – la risposta del tecnico. – Per il resto non mi sembra ce ne siano altre”. Walter sceglie il basso profilo, Antonio gioca all’attacco. Le caratteristiche del campo si vedono anche in conferenza stampa, ma questo non significa che l’Inter parta sfiduciata. “Dovremo far soffrire la Juve, metterla in difficoltà – ha fatto sapere Mazzarri. – Come? Con una grande difesa e l’abilità dei miei campioni nell’attaccare”. Ci sarà anche Milito (prima convocazione dopo il lungo infortunio, difficile possa essere impiegato anche a partita in corso), ma le speranze del popolo interista riguardano soprattutto Palacio e Alvarez, fin qui coppia piuttosto prolifica. Entrambi però arrivano al Derby d’Italia con un lungo viaggio intercontinentale sulle spalle, inevitabile dazio da pagare alle Nazionali. “Devo ancora parlare con loro per sapere come stanno – ha sospirato Mazzarri. – Spero solo che il volo non abbia tolto lucidità a Ricky, e su Rodrigo dico solo che dei miei è quello che più assomiglia a Cavani”. 

Gli impegni di Brasile 2014 hanno creato qualche problema anche a Conte, più per gli infortuni che per i chilometri. Ma se Caceres dovrà stare fermo almeno un mese, così non è per Barzagli e Vucinic, entrambi abili e arruolati. Il difensore giocherà sicuramente dal primo minuto, mentre sul montenegrino c’è ancora un piccolo dubbio, anche se tutto lascia pensare che partirà titolare accanto a Tevez. In alternativa comunque Conte ha pronto Quagliarella, che ha stravinto la sfida con Llorente e Giovinco. “Sono tutti sullo stesso piano – si è schernito il tecnico bianconero. – Poi è chiaro che io devo fare delle scelte e le faccio per il bene della squadra”. E allora, dubbio Vucinic-Quagliarella a parte, spazio ai titolarissimi, con Barzagli, Bonucci e Chiellini a difendere la porta di Buffon, Lichtsteiner, Vidal, Pirlo, Pogba e Asamoah a centrocampo e Tevez in attacco. Anche sul fronte Inter le certezze sono granitiche: Handanovic in porta, Campagnaro, Ranocchia e Juan Jesus in difesa, Jonathan, Guarin, Cambiasso, Taider (favorito su Kovacic) e Nagatomo a centrocampo, con Alvarez e Palacio là davanti per cercare di colpire la Juventus. San Siro esaurito, ma questa non è una sorpresa. Anche alla terza giornata infatti, Inter-Juve resta sempre una sfida imperdibile.

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