Mercato e campionato. Anche ad Appiano Gentile la ricetta è sempre quella: un occhio alle trattative e un altro al Torino di Ventura. Che, per inciso, ultimamente viaggia a ritmi da scudetto. Controllare i numeri per credere: nelle ultime 5 partite i granata hanno raccolto 11 punti, 1 in più della Juventus capolista. “Incontriamo una squadra che sta bene e che grazie al lavoro di Ventura ha trovato continuità di risultati – ha riconosciuto Stramaccioni. – Loro stanno bene sia moralmente che fisicamente. Ma è una partita che non possiamo e che non vogliamo sbagliare, è importantissima per continuare la nostra rincorsa alle prime posizioni”. Guai a distrarsi insomma, e pazienza se radio mercato trasmette aggiornamenti continui. Gli ultimi danno per fatta la cessione di Coutinho al Liverpool (13 milioni, domani i dirigenti inglesi saranno a Milano) e, di conseguenza, l’assalto nerazzurro a Paulinho. “Per migliorare questa squadra servono giocatori straordinari, se deve arrivare qualcuno deve essere di livello superiore agli uomini che ho a disposizione – ha dichiarato il tecnico interista. – Non mi servono acquisti per completare la rosa a livello numerico e allo stesso modo dico che considereremo cessioni dolorose solo se arriveranno sostituti di livello superiore”. Dunque a tutto gas su Paulinho, l’unico (almeno secondo Strama) in grado di far cambiare marcia ai nerazzurri. Nelle prossime ore Branca partirà per San Paolo nel tentativo di chiudere un’operazione complicata, sia per le pretese del Corinthias, che valuta il giocatore 18-20 milioni, sia per gli aspetti burocratici, piuttosto lunghi quando si trattano giocatori oltre oceano. Ma in attesa della partita societaria, c’è da affrontare quella sul campo. Un successo sarebbe vitale per continuare ad inseguire il terzo posto. “Il nostro obiettivo resta la qualificazione alla Champions League – ha ribadito Stramaccioni. – Lo scudetto? Non ci ho mai pensato, penso sia giusto fare un passo alla volta”.
Il tecnico ha recuperato Antonio Cassano, ma l’emergenza attacco non può ancora dirsi conclusa. Diego Milito infatti è ai box e il barese non è certo in forma in smagliante. “L’assenza di Milito è pesante – ha ammesso Strama. – Sono fiducioso nel suo rientro a breve. Antonio si è allenato negli ultimi due giorni, mi riservo di decidere fino all’ultimo se impiegarlo o meno tra i due attaccanti”. La tentazione tridente resta comunque forte, anche perché la condizione smagliante di Guarin e Palacio non consente cambi di direzione.
PROBABILI FORMAZIONI
Inter (3-4-1-2): Handanovic; Ranocchia, Chivu, Juan Jesus; Nagatomo, Zanetti, Gargano, Pereira; Guarin; Cassano, Palacio.
In panchina: Belec, Di Gennaro, Silvestre, Jonathan, Mariga, Benassi, Cambiasso, Mudingayi, Alvarez, Rocchi, Livaja.
Allenatore: Andrea Stramaccioni.
Indisponibili: Castellazzi, Samuel, Milito, Coutinho, Stankovic.
Squalificati: nessuno.
Torino (4-2-4): Gillet; D’Ambrosio, Glik, Rodriguez, Masiello; Gazzi, Brighi; Cerci, Barreto, Bianchi, Santana.
In panchina: Gomis, Darmian, Di Cesare, Caceres, Basha, Suciu, Vives, Bakic, Birsa, Meggiorini.
Allenatore: Gianpiero Ventura.
Indisponibili: Ogbonna, Diop.
Squalificati: nessuno.
Arbitro: Davide Massa (Imperia).
Assistenti di linea: Barbirati – Maggiani.
Assistenti di porta: Mazzoleni – Russo.
Quarto uomo: Di Liberatore.
