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Camera, respinta sfiducia a Cancellieri

Con 405 voti favorevoli, 154 sì e 3 astenuti, la Camera ha respinto la mozione di sfiducia presentata dal Movimento Cinquestelle nei confronti del ministro della Giustizia, Anna Maria Cancellieri – “Non ho mentito né al Parlamento né ai magistrati” – M5S ancora all’attacco: “Serva dei potenti” – S. Ligresti ai pm: “La feci confermare prefetto a Parma”.

Camera, respinta sfiducia a Cancellieri

Con 405 voti favorevoli, 154 sì e 3 astenuti, la Camera ha respinto la mozione di sfiducia presentata dal Movimento Cinquestelle nei confronti del ministro della Giustizia, Anna Maria Cancellieri, nella bufera per il caso Ligresti alla Procura di Torino. Decisiva la presa di posizione del Pd, incassata ieri dal premier Letta. Il discorso della Cancellieri, prima della votazione: “Nessun favoritismo per Ligresti. Non ho mentito né al Parlamento né ai magistrati. Tutto quello che mi è stato contestato è sempre stato smentito dai fatti e dalla magistratura. Ho servito lo Stato per 50 anni”.

“Ho solo ed esclusivamente inteso manifestare a una persona che conoscevo da molti anni la mia umana vicinanza di fronte alla sofferenza di una persona che aveva in carcere tutti i suoi familiari”, ha anche detto il Ministro in Aula. Ma il M5S torna all’attacco: “Cancellieri non servitore dello Stato ma serva dei potenti”. La ministra ha ora chiesto un sostegno pieno al Governo: “Non resto ad ogni costo”.

Intanto sulla vicenda Ligresti emergono altri dettagli. Salvatore Ligresti ha infatti più volte provato a favorire la causa diGiancarlo Giannini, perorando la sua causa presso Silvio Berlusconi. Lo riferisce Jonella Ligresti, figlia dell’ingegnere di Paternò, in un interrogatorio reso davanti ai pm di Milano il 17 dicembre 2012. “Certamente mio padre e Berlusconi parlarono del tema Giannini. I due sono molto amici e non parlarono esclusivamente di questo argomento. Ne credo che questa sia stata la sola occasione nella quale mio padre ha sollecitato l’ex presidente del consiglio a trovare una collocazione lavorativa a Giannini”.

Non solo: Salvatore Ligresti fece anche in modo che la stessa Annamaria Cancellieri, attuale ministro della Giustizia, restasse a Parma, quando era prefetto, come lei desiderava. Lo ha affermato lo stesso Salvatore, in un interrogatorio reso davanti ai pm di Milano il 15 dicembre 2012.

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