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Calciomercato: lo scambio Vlahovic-Lukaku tra Juve e Chelsea entra nel vivo, Scamacca preferisce l’Atalanta, Lazio 2 colpi

Tutte le manovre di Juve, Inter, Milan, Napoli, Roma e Lazio al centro del calciomercato

Calciomercato: lo scambio Vlahovic-Lukaku tra Juve e Chelsea entra nel vivo, Scamacca preferisce l’Atalanta, Lazio 2 colpi

Il momento delle scelte. Il mercato è entrato nel suo mese per eccellenza, quell’agosto che lo vedrà dividersi la scena con l’inizio del campionato. Proprio per questo le big devono muoversi a chiudere le varie operazioni aperte, sia in entrata che in uscita: “problema” che riguarda tutti, nessuno escluso, con la lente incentrata in particolare sugli attaccanti e sul giro che potrebbero innescare.

Scambio Vlahovic-Lukaku: Juve e Chelsea proseguono, ma il serbo piace anche a Real e Bayern

Molto passa dall’asse Torino-Londra, con Juventus e Chelsea al lavoro per concretizzare lo scambio tra Vlahovic e Lukaku, ovviamente con conguaglio a favore dei bianconeri. Proprio qui sta la trattativa, perché la differenza tra i 20 milioni offerti dai blues e i 40 chiesti da Giuntoli è certamente importante, anche se non tale da far saltare l’operazione. Il tempo per chiudere c’è, ma siccome le vie del mercato sono infinite ecco che non vanno esclusi colpi di scena, tipo l’inserimento di qualche altro top club sul serbo. Già, perché Vlahovic, pur non essendo la prima scelta di nessuno, fa gola a tanti e potrebbe scalare le gerarchie qualora saltassero operazioni note come Mbappé al Real Madrid o Kane al Bayern Monaco. Al momento, comunque, lo scambio tra Juventus e Chelsea resta l’ipotesi più probabile, anche perché non va sottovalutata la volontà dei giocatori, Lukaku in primis: il belga spinge per chiudere e Allegri, si sa, non vede l’ora di accoglierlo a braccia aperte. Sfumata invece la possibilità di arrivare a Kessié, ormai prossimo ad accasarsi all’Al-Alhi, dove guadagnerà 20 milioni a stagione per i prossimi 3 anni. A questo punto Giuntoli valuta i profili di Habib Diarra (19enne dello Strasburgo) e Thomas Partey (fuori dal progetto Arsenal), ma non è escluso che possa restare McKennie, autore di un rendimento molto positivo nella tournée americana.

L’Inter vuole Scamacca, ma l’Atalanta offre di più al West Ham: Beto e Balogun le alternative

Anche l’Inter cerca un attaccante e il nome di Scamacca ha ormai sbaragliato la concorrenza. Marotta e Ausilio hanno deciso di puntare le fiches su di lui e l’operazione sembrava essere ben avviata, con i nerazzurri pronti a mettere sul piatto 23 milioni più 5 di bonus, oltre a un ingaggio di 3 per il giocatore. Nelle ultime ore però s’è inserita l’Atalanta di Gasperini, decisa a sostituire Hojlund proprio con lui: i tanti soldi incassati dal Manchester United le permettono di alzare la posta e di offrire al West Ham 25 milioni più 5 di bonus, confermando lo stipendio a Scamacca. Tira aria di asta, insomma, ragion per cui l’Inter, salvo prese di posizione nette del giocatore (che però al momento non sono arrivate), potrebbe dover virare su altri nomi tipo il solito Balogun (l’Arsenal lancia segnali di apertura) o Beto, anche in virtù degli ottimi rapporti con l’Udinese. Marotta e Balzaretti hanno già chiuso l’operazione Samardzic (diventerà ufficiale settimana prossima), il che lascia un canale aperto per parlare anche del portoghese, molto gradito pure a Inzaghi. Il tecnico incrocia le dita, intanto si prepara ad accogliere finalmente Sommer, in arrivo dal Bayern per 6 milioni.

Milan, scatta l’ora delle cessioni: De Ketelaere vicino all’Atalanta, Krunic tentato dal Fenerbahce

L’Atalanta è vicina a far la spesa anche in casa Milan, seppur con la formula del prestito: De Ketelaere, infatti, è vicinissimo a percorrere la Milano-Bergamo e tentare di rilanciarsi agli ordini di Gasperini. La formula sarà quella del prestito oneroso (3 milioni) con diritto di riscatto, senza alcuna opzione di recompra a favore dei rossoneri. Furlani avrebbe preferito una cessione a titolo definitivo, ma il rendimento del belga, unito alla cifra spesa un anno fa, lo ha indotto ad accettare la soluzione alternativa. Per il matrimonio manca ancora il sì del giocatore, che si è preso un weekend per riflettere: l’idea di emigrare in Premier (piace anche al Fulham) lo stuzzica, ma certo anche l’opzione Gasperini è ottima, vista e considerata la sua bravura nel valorizzare i giovani. I rossoneri invece non vorrebbero privarsi di Krunic, diventato un punto fermo nella rivoluzione post Tonali, ma il giocatore è tentato dal Fenerbahce, che gli hanno offerto 3 milioni d’ingaggio, più del doppio di quanto percepisce al Milan. Furlani però non può essere soddisfatto della proposta di 5 milioni dei turchi: per i rossoneri Krunic ne vale 10-15, altrimenti non se ne parla. Nel frattempo è diventato ufficiale anche l’acquisto di Musah, che ha firmato fino al 2028 e indosserà la maglia numero 80.

Napoli, il dopo Kim è il brasiliano Natan: trattativa avviata con il Bragantino

Prosegue a fari spenti il mercato del Napoli, sempre diviso tra i rinnovi di contratto (Osimhen su tutti) e la caccia al sostituto di Kim. Sfumato Danso che ha preferito prolungare con il Lens, l’obiettivo numero uno è diventato Natan, difensore brasiliano classe 2001 del Bragantino. Il club, di proprietà del gruppo Red Bull, è disposto a trattare sulla base di 11 milioni più bonus, il che rende l’operazione fattibile: l’altro nome caldo Murillo del Corinthias, infatti, costa 20. Natan, piede mancino e grande fisicità, può fare anche il terzino, dunque piace parecchio a Garcia per la sua duttilità, così come Koopmeiners, che però viene valutato dall’Atalanta non meno di 35-40 milioni.

Roma, è caccia alle punte: Arnautovic e Marcos Leonardo nel mirino

Altra settimana “vuota” invece per la Roma, ancora a caccia di attaccanti per Mourinho. Lo Special One ne vuole due per sopperire all’assenza di Abraham, ai box almeno fino a febbraio 2024, ma il club non è ancora riuscito ad accontentarlo, prigioniero com’è delle logiche del Settlement Agremeent Uefa, a cui i Friedkin sono particolarmente fedeli. Mou non è contento e non fa nulla per negarlo, compresi alcuni post su Instagram ironici/polemici contro la società, ma fa buon viso a cattivo gioco, consapevole che il club, in un modo o nell’altro, qualcosa farà. Sfumato, per il momento, Morata (“al momento non è un’opzione”, ha dichiarato lo spagnolo), Pinto si è buttato su Marcos Leonardo del Santos e Arnautovic del Bologna, ricevendo due rifiuti: per il primo l’offerta di 10 milioni è ritenuta troppo bassa (i brasiliani ne vogliono il doppio), mentre sul secondo c’è il veto di Thiago Motta. In parallelo c’è anche la trattativa col Psg per Renato Sanches, che potrebbe sbloccarsi in settimana: Mourinho incrocia le dita e aspetta, con la speranza che la società riesca finalmente ad accontentarlo.

Lazio, ecco i primi colpi: Sarri accoglie Kamada e Isaksen, ma c’è il caso Luis Alberto

Sorride invece la Lazio, che dopo diverse settimane di polemiche può finalmente festeggiare i primi rinforzi. Si tratta di Kamada, divenuto ufficiale venerdì sera (arrivato a parametro zero, guadagnerà 3,4 milioni a stagione) e Isaksen, il cui acquisto sarà invece certificato nelle prossime ore. Sarri, dopo giorni bollenti in cui si era parlato addirittura di dimissioni (smentite però dal club), può così tirare un sospiro di sollievo e godersi il sostituto di Milinkovic-Savic (Kamada, che sarebbe stato del Milan se fosse rimasto Maldini) e un esterno in grado di far rifiatare, all’occorrenza, uno tra Felipe Anderson e Zaccagni. Ma il clima resta caldo per via di Luis Alberto, escluso dall’amichevole con l’Aston Villa (persa 3-0) per via delle polemiche relative al rinnovo di contratto. La società lo attende a Formello per scusarsi con i compagni (alcuni, pare, particolarmente infastiditi), pronta a perdonare le sue “bizze” e a convocarlo per la prossima amichevole: se così sarà il caso potrà considerarsi archiviato, altrimenti si aggiungerà alle polemiche di un’estate bollente come non mai.

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