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Calciomercato: Eriksen e Papu Gomez sogni d’inverno

Tante idee ma niente soldi nel calciomercato di gennaio – Tutto ruota interno alla possibilità o meno dell’Inter di cedere Eriksen e a quella dell’Atalanta di librarsi del Papu Gomez – Le manovra della Juve e quelle del Milan

Calciomercato: Eriksen e Papu Gomez sogni d’inverno

Il mercato delle idee. Mai come ora il calcio naviga in acque difficili, colpito da una pandemia i cui effetti non accennano a diradarsi, e la sessione invernale, inevitabilmente, ne sta risentendo parecchio. Quasi tutti sono senza soldi e chi ne ha, non potendo certo contare su fondi illimitati, vuole spenderli bene: l’immobilismo attuale è dunque la logica conseguenza, in barba alle richieste degli allenatori. Che però hanno capito la situazione, come dimostra l’Antonio Conte degli ultimi tempi. Basta sfuriate in sala stampa o pretese folli: il momento in casa Inter, del resto, è difficile e lui lo sa molto bene. Alcuni rumors attendibili raccontano di un gruppo Suning sul punto di disimpegnarsi, o quantomeno di attrarre nuovi soci, anche di maggioranza. Colpa della pandemia, che ha prodotto un passivo di bilancio che supera i 100 milioni, ma anche del governo cinese, deciso a dare una stretta agli investimenti di questo tipo.

Certo, da qui a vendere l’Inter ce ne passa, anche perché Zhang Jindong ha sin qui immesso nell’affare più di 700 milioni: andarsene ora, con l’aria che tira, avrebbe poco senso. Il mercato di campo, insomma, è passato decisamente in secondo piano, ma questo non significa che Marotta e Ausilio non ci stiano lavorando. Tutto ruota attorno alla cessione di Eriksen, l’unico a poter portare in cassa qualche soldo fresco, anche solo a livello di risparmio. Dovesse partire (e lui non vede l’ora), ecco che l’Inter proverebbe a regalarsi un attaccante e, magari, un centrocampista. Viceversa è difficile possa arrivare qualcuno, eccezion fatta per Eder, attualmente tesserato per lo Jiangsu e dunque già sul libro paga di Suning. Il primo nome sulla lista è quello di Gomez, senza dubbio il più accattivante dell’intera sessione. Il Papu è ormai un separato in casa con l’Atalanta, ma Percassi, per sancire il divorzio, vuole almeno 10 milioni. Cifra importante di questi tempi, tanto più per un giocatore di 32 anni, ecco perché l’argentino, nonostante l’indiscutibile appeal, è ancora in attesa.

Su di lui c’è anche l’interesse della Juventus, che però affonderebbe il colpo solo se partisse Bernardeschi: ipotesi, questa, difficile, se non altro per l’ingaggio alto che ha già bloccato l’esterno l’estate scorsa. A Torino comunque restano vigili e intanto si muovono su più fronti. Paratici ha messo gli occhi su Scamacca, giovane di proprietà del Sassuolo in prestito al Genoa, ma prima di affondare vuole capire se ci sono possibilità di arrivare a Milik, altro scontento illustre di questo mercato. Il polacco, ai margini del Napoli da inizio stagione, è ormai in guerra aperta con De Laurentiis, ragion per cui sembra difficile possa trasferirsi alla Juve già a gennaio, tanto più visti i rapporti che intercorrono tra i due club. Certo, la logica indurrebbe ADL a mettere da parte l’orgoglio e ad accettare l’offerta (a questo punto bassa) della Signora, altrimenti perderà Milik a parametro zero tra pochi mesi: scenario da osservare insomma, seppur senza farsi troppe illusioni.

Napoli che, nel frattempo, parla con il Verona per Zaccagni, anche se l’operazione, come confermato dal presidente gialloblù Setti, sarebbe solo per giugno, con l’idea neanche tanto nascosta di accaparrarsi il sostituto di Fabian Ruiz, destinato a tornare in Spagna.

Anche il Milan sta aspettando a muoversi, nonostante un tesoretto risparmiato in estate e già messo sul mercato. I rossoneri stavano per chiudere l’acquisto di Simakan, 20enne difensore dello Strasburgo, ma l’infortunio rimediato contro il Lens rischia di far saltare tutto: l’intervento al ginocchio gli costerà due mesi di stop, ragion per cui Maldini dovrà guardare altrove, quantomeno nell’immediato (anche se il dirigente, nel prepartita di ieri, ha lasciato aperto uno spiraglio). Le alternative, al momento, sono quelle di Kabak dello Schalke 04 e Tomori del Chelsea, ma non è escluso che possano spuntarne altre. Parallelamente si sta perfezionando la cessione di Conti alla Fiorentina (prestito biennale con obbligo di riscatto fissato a 8 milioni), inoltre prosegue la ricerca di un centrocampista centrale, con gli occhi puntati sul granata Meité, ieri in tribuna nella sfida di Coppa Italia. Le operazioni più importanti però saranno quelle relative ai rinnovi di Donnarumma e Calhanoglu, in scadenza a giugno e dunque prioritari. Perché perderli a costo zero, oltre che un grosso danno tecnico, sarebbe davvero imperdonabile a livello economico.

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