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Brutte notizie dagli Usa: troppe domande di sussidi di disoccupazione. Le Borse vanno ko

A sorpresa cresce il numero dei sussidi per i senza lavoro negli Stati Uniti – I listini europei girano in negativo: Piazza Affari perde oltre l’1% – Attesa per il vertice Merkel-Hollande stasera sulla Grecia – A Milano Buzzi resta il titolo migliore in previsione del piano grandi opere – Impregilo, invece, scivola in territorio negativo

Brutte notizie dagli Usa: troppe domande di sussidi di disoccupazione. Le Borse vanno ko

Le Borse europee girano in territorio negativo dopo che dagli Usa sono arrivate brutte notizie sul fronte economico: le domande di sussidi di disoccupazione sono aumentate più del previsto. Intorno alle 15, l’indice FtseMib a quota 14.984 ora segna un ribasso dell’1,17%. Positiva la Borsa di Londra +0,10%, mentre sono negative Parigi -0,88% e Francoforte -0,73%. La giornata è caratterizzata da scambi modesti in un clima estivo semi-vacanziero.

Le indicazioni contenute nei verbali dell’ultima riunione della Fed, diffuse ieri, rafforzano le attese di nuove misure di stimolo per l’economia Usa. Nei due giorni dell’incontro del 31 luglio e 1° agosto, molti membri del Fomc, il comitato per la politica monetaria della Fed, si sono espressi a favore di ulteriori iniziative per spingere la crescita, a meno che questa dimostri “un sostanziale e sostenibile rafforzamento”.

Ora l’attenzione si sposta sul discorso che il presidente Ben Bernanke terrà il 31 agosto a Jackson Hole, nel Wyoming, dove tutti gli anni la Fed organizza un incontro fra i principali banchieri centrali di tutto il mondo. Nel pomeriggio in Usa verranno diffusi i dati sulle nuove richieste di sussidi di disoccupazione della settimana scorsa e sulle vendite di nuove case.

In attesa del vertice franco-tedesco del pomeriggio, oltre ai dati sui sussidi americani, mancano spunti di rilievo per i listini europei interessati, tra l’altro dai realizzi di parte dei guadagni accumulati nelle precedenti sedute. E’ il caso delle Generali -1,22% e di Finmeccanica -1,55%, su cui pesa anche la notizia che l’australiana Qantas ha annullato un ordine da 8,5 miliardi di dollari per 35 nuovi aerei Boeing 787-9 Dreamliner. Finmeccanica è un importante partner di Boeing nella realizzazione del Dreamliner.

Nel comparto bancario MontePaschi continua a salire +0,84%, mentre vanno giù Unicredit -1%% e Intesa -1,20%. Sono in calo Banco Popolare -0,18% e Popolare Milano -0,5%.

Nel settore finanziario scendono anche i titoli del risparmio gestito: Mediolanum +0,39% e Azimut -1,77%. In rialzo Mediaset +0,51%.

Lievi ribassi per Eni +0,4% ed Enel -0,23%. Impregilo cala dello 0,59%, dopo che, in precedenza, era andata su sull’ipotesi di defiscalizzazione per gli investimenti in infrastrutture.

I piani governativi sostengono invece ancora Buzzi +1,3%. Fra le small cap, corre Risanamento +10% dopo che la società ha confermato un interesse da parte di Hines Italia.

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