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Brexit: nuovo colpo dei Lord al governo May

Approvato un emendamento al disegno di legge sull’attivazione della Brexit per imporre che siano i parlamentari (e non il governo) ad avere l’ultima parola sull’accordo finale e tutti i futuri accordi commerciali con l’Ue

La Camera dei Lord ha inflitto un altro colpo al governo britannico, approvando un secondo emendamento al disegno di legge sull’attivazione della Brexit, chiedendo un voto del Parlamento sull’esito dei negoziati con l’Unione europea.

Insomma, la Camera dei Lord chiede che siano i parlamentari ad avere l’ultima parola sull’accordo finale e tutti i futuri accordi commerciali con l’Ue. Non il governo May.

L’emendamento dovrà passare ora alla Camera dei Comuni dove l’esecutivo – contrario a concedere un potere di veto alle Camere – punta a rovesciarlo per garantire l’approvazione senza modifiche della legge per l’attivazione dell’iter della Brexit.

I Lord hanno votato con 366 voti a favore e 268 contrari l’emendamento di modifica alla legge che autorizza il governo a ricorrere all’articolo 50 del Trattato di Lisbona.

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