Si è dimesso l’amministratore delegato della Banca Popolare dell’Emilia-Romagna, Luigi Odorici. Gli succede l’attuale vicedirettore generale Alessandro Vandelli. A mezz’ora dalla chiusura degli scambi, il titolo in Borsa dell’istituto cede due punti e mezzo percentuali, a 7,975 euro.
“Alla base della decisione – si legge in una nota – la volontà dell’interessato di favorire un’immediata assunzione del governo degli indirizzi strategici da parte di chi avrà la responsabilità di elaborare e successivamente di attuare il nuovo piano industriale di gruppo”.
Odorici è stato designato vice presidente della banca, e va ad affiancare, nella stessa carica, Alberto Marri e Giosuè Boldrini.
Vandell è entrato nel 1984 in Banca popolare dell’Emilia Romagna, assumendo incarichi di crescente responsabilità, prima nella casa-madre e poi in banca quotata del gruppo, dove ha ricoperto l’incarico di direttore generale.
Il presidente Ettore Caselli, “nell’esprimere, a nome del cda, vivo apprezzamento per l’opera prestata da Odorici, sottolinea come la nomina dei Vandelli ad amministratore delegato premi una risorsa che gode di meritata considerazione in seno alla comunità finanziaria”, conclude la nota.
Lo stesso Odorici aveva annunciato da tempo l’eventualità di un suo cambiamento di posizione all’interno della Banca, cambiando posizione anche in merito a un possibile aumento di capitale. Secondo le indiscrezioni degli utlimi giorni, l’operazione patrimoniale – che dovrebbe valere intorno agli 800 milioni di euro – potrebbe essere lanciata entro l’estate.
