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Borse volatili, attesa per Draghi. Male il lusso sulla scia di Prada

Positiva Piazza Affari ma alta volatilità in tutti i listini europei, aspettando la conferenza stampa di Draghi – Euro sotto 1,38 dollari mentre sale lo spread sopra i 171 pb – Generali è la migliore blue chip sulla scia del caso Perissinotto – Male il comparto lusso, in particolare Ferragamo, dopo il crollo di Prada a Hong Kong – Sale Unicredit

Borse volatili, attesa per Draghi. Male il lusso sulla scia di Prada

In attesa della Bce Piazza Affari si muove volatile ma in territorio posaitivo. Il Ftse Mib sale dello 0,4% verso quota 22mila. Oscillano deboli attorno la parità invece le altre Borse europee: Londra -0,06%, Francoforte -0,02%, Parigi +0,03%. lo spread Btp bund si muove in rialzo a 171 punti base.

I mercati guardano a Francoforte, in attesa della conferenza stampa di Mario Draghi. I mercati sono scettici rispetto ad un intervento sui tassi o ad un quantitative easing. Ma gli operatori confidano in un messaggio forte di Mario Draghi, l’impegno cioè a combattere la deflazione “con ogni mezzo”.

Sul fronte macroeconomico a febbraio le vendite al dettaglio della Zona Euro sono aumentate dello 0,4% congiunturale in base all’indice destagionalizzato, mentre nell’Unione a 28 è salito dello 0,5%. A gennaio l’aumento era stato rispettivamente dell’1% e dello 0,6%. A livello tendenziale, le vendite al dettaglio sono salite dello 0,8% nell’Area Euro e dell’1,5% nell’Ue a 28. L’indice Pmi composito diffuso da Markit scende, a marzo, a 53,1 dal 53,3 di febbraio per quanto riguarda l’Area Euro.

In Italia l’Istat ha diffuso l’indice dei prezzi delle abitazioni acquistate dalle famiglie, sia per fini abitativi sia per investimento, che è diminuito dell’1,3% rispetto al trimestre precedente e del 4,8% nei confronti dello stesso periodo del 2012.

Prima dell’apertura dei listini europei è stato pubblicato l’indice Hsbc cinese per i servizi che è salito a marzo a 51,9 dal 51 di febbraio, mentre quello composito sulla produzione è sceso a 49,3 da 49,8, la contrazione maggiore dal novembre 2011. Ora i mercati guardano ai dati americani attesi nel pomeriggio tra cui la bilancia commerciale Usa di febbraio, le richieste settimanali dei sussidi di disoccupazione e l’indice Ism non manifatturiero.

A Piazza Affari brillano le Generali che salgono del 2,37%, Autogrill +1,66%, Mediaset + 1,65%, Saipem, +1,53% e Intesa Sanpaolo +1,38%. Intesa Sanpaolo beneficia delle attese per la cessione di sofferenze. In un’intervista al Financial Times, il ceo dell’istituto, Carlo Messina, ieri ha riferito che la banca ha in corso trattative con investitori per vendere circa 27 miliardi di non performing loans.

Bene anche Unicredit +1,14%. Oggi Piazza Cordusio ha in collocamento un bond triennale a tasso variabile e sta ricevendo un buon ammontare di ordini, 1,5 miliardi di euro. Contestualmente e’ stata rivista la guidance a 100 punti base sull’Euribor trimestrale dai 105 area indicati inizialmente.

Tra i titoli più piccoli, corre Piaggio +6,7% dopo la diffusione dei dati di marzo sul mercato a due ruote. A marzo il mercato delle due ruote complessivamente è cresciuto del +27%, in particolare le immatricolazioni di scooter sono aumentate del +39,7% e quelle di moto del +15%. Gli analisti di equita hanno alzato la valutazione a 2,88 euro ma hanno confermato il giudizio “hold”.

Vendite su Yoox -1,4%, Moncler -1,2%, Luxottica -0,8%. Ferragamo -0,09%. Sul lusso pesa il crollo di Prada sul listino di Hong Kong dopo i risultati diffusi ieri e l’attesa di un rallentamento delle vendite quest’anno. Sul Ftse mib tra i peggiori anche Telecom Italia -1,2% e Stm -0,9%

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