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Borse ultime notizie: Europa in altalena dopo il Pil Germania. Milano si difende con Unicredit e Poste

Tutte le piazze soffrono nervosismi per i dati sulla Germania, entrata in recessione tecnica. A Piazza Affari le vendite colpiscono Tim e Pirelli, contrastate le banche, bene Stm

Borse ultime notizie: Europa in altalena dopo il Pil Germania. Milano si difende con Unicredit e Poste

Ancora molta instabilità sulle borse europee dopo lo scivolone di ieri. Dopo un tentativo iniziale di rimbalzo, i principali indici hanno imboccato la strada del ribasso per poi ridurre le perdite. A dettare gli umori dell’Europa, oltre il nodo non ancora sciolto sul tetto al debito pubblico Usa, con l’agenzia Fitch che ha messo sotto osservazione il rating AAA degli Stati Uniti (che potrebbe finire in default a partire dal 1° giugno), c’è l’entrata in recessione tecnica della Germania. L’economia tedesca ha subito una contrazione dello 0,3% nel primo trimestre, il secondo consecutivo dopo il -0,5% messo a segno nell’ultimo quarto del 2022. E salgono i timori sulle mosse future delle banche centrali. Intanto sono diversi i dati macro da monitorare oggi: nel pomeriggio arriveranno i numeri sulla crescita americana – che dovrebbe confermare il +1,1% precedente – e quelli sui sussidi alla disoccupazione.

In un clima incerto, prevale la cautela a Piazza Affari, con il Ftse Mib che prosegue la seduta con un timido rialzo dello 0,02%, Madrid dello 0,09%. Piatta Francoforte -0,02%, in calo Parigi (-0,15%). In controtendenza Amsterdam che sale dello 0,64% grazie alla performance di Asml (+5,29%), in rialzo insieme ai titoli tech dopo la trimestrale record di Nvidia (+28,40%).

A Milano sale Stm, giù Tim e Pirelli

A Piazza Affari l’attenzione è rivolta a Generali, dopo che il gruppo ha annunciato il raddoppio dell’utile nel primo trimestre. Numeri che però non scaldano il titolo (+0,05%). Ieri il numero uno di Mediobanca, Alberto Nagel, ha detto che l’istituto di Piazzetta Cuccia non esclude di uscire dal Leone nel caso in cui fosse necessario per realizzare un’operazione straordinaria.

La classifica dei rialzi è guidata da Stm (+1,69%). Bene anche Poste (+0,96%).

Mentre sono deboli petroliferi e utility, fatta eccezione per A2a (+0,82%) e Hera (+0,35%).

In ordine sparso le banche, con Mps ancora giù (-0,75%) dopo lo scivolone di ieri (-7%), ben intonate Fineco (+1,54%) e Unicredit (+1,4%). Tengono Intesa Sanpaolo (+0,13%) e Banco Bpm (+0,21%). Rosso anche per Mediobanca (-0,39%).

A Piazza Affari, le perdite più ampie sono per Telecom (-1,76%), in attesa del cda di lunedì 29 maggio per la cooptazione del nuovo consigliere al posto di Arnaud de Puyfontaine. Giù anche Pirelli (-1,59%) e Amplifon (-1,25%). Rosso anche per Enel (-0,25%), dove il neo presidente Paolo Scaroni ha annunciato di aver lasciato il suo incarico di deputy chairman presso Rothschild. “Rothschild lavora anche per Enel, per correttezza e perché’ era in conflitto di interessi ho lasciato l’incarico”.

Male anche Eni (-1,45%), nonostante il memorandum d’intesa con l’azienda petrolifera statale dell’Angola, Sonangol, per ampliare ulteriormente gli ambiti di cooperazione nei settori della decarbonizzazione e della transizione energetica.

A zavorrare i titoli petroliferi è il calo del prezzo del petrolio, con il Brent a 77,59 dollari al barile e il WTI a 73,5 dollari. Mentre in lieve rialzo il gas a 28,35 euro al megawattora.

Stabile lo Spread

Passando al secondario, lo spread Btp/Bund è stabile a 185 punti e base e il rendimento del Btp 10 anni è in lieve aumento al 4,34% dopo che il Mef ha collocato 2,75 miliardi di euro di Btp 2025 con un rendimento in aumento al 3,61% dal 3,58% dell’asta precedente.

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