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BORSE ULTIME NOTIZIE: corre il Btp, spread a 181. Piazza Affari ancora avanti, riscossa delle utility

Si rafforzano i Btp e lo spread cade sotto i 200 punti. Bot 12 mesi: in asta rendimento record da giugno 2012. Utility alla riscossa. Parigi apprezza la nomina di Beccari al vertice Lvmh

BORSE ULTIME NOTIZIE: corre il Btp, spread a 181. Piazza Affari ancora avanti, riscossa delle utility

I banchieri centrali continuano a predicare prudenza mentre infuria la lotta all’inflazione. Ma i mercati scommettono che la svolta si avvicina così come sostenuto da Mario Centeno, membro portoghese della Bce che in Parlamento si è detto certo che l’attuale processo di aumento dei tassi di interesse si sta avvicinando alla fine: l’inflazione, ha aggiunto, potrebbe avere una certa resistenza in gennaio e febbraio, ma riprenderà a scendere a marzo. 

In attesa della conferma di questa “profezia” la prima asta dell’anno, cioè l’offerta di Bot a 12 mesi (7 miliardi in tutto) ha visto il rendimento salire al massimo da metà giugno 2012 al 3,086%  (contro 2,669% di dicembre). Ma grazie a questo, alla vigilia dell’offerta dei titoli a 3 e a 7 anni sale l’appeal del debito italiano: lo spread tra i Btp decennali, scivolati al 4,08%, e i Bund sprofonda a quota 181, ben al di sotto della barriera dei 200 punti.

In questo clima Piazza Affari sta mettendo a segno un nuovo passo in avanti: + 0,60% oltre quota 25.500 con un rialzo superiore al 7% da inizio gennaio: negli ultimi 30 anni due volte su tre ad un avvio così positivo ha corrisposto il segno più a fine anno.  Al di là dell’aspetto statistico, la buona intonazione vale per tutti i listini del Vecchio Continente:

  • sale Parigi, che apprezza l’ascesa dell’italiano Pietro Beccari ai vertici di Lvmh ma soprattutto l’ascesa di Delphine Arnault, una dei figli di Bernard, alla guida di Dior.
  • A Francoforte corre Bayer sotto la spinta degli acquisti del fondo activist Bluebell che mira allo spezzatino del colosso chimico.
  • Fa eccezione a Londra Direct Line: la compagnia assicurativa precipita del 28% dopo che la società, tra i leader europei delle polizze auto, ha cancellato il dividendo.

A Piazza Affari è la giornata delle utilities, lanciate dal rafforzamento dei Btp ed il parallelo calo dei costi di finanziamento delle attività. In testa al listino svetta Hera +3,8% seguita da A2A ++3,5%. Enel +1,25%. Lo stato argentino è interessato all’acquisto di Edesur, messa in vendita dal gruppo italiano.

Contrastato il settore oil & gas. Saipem -3,3% è la maglia nera del listino. Ma avanzano Eni + 1% e Snam + 0,5% dopo il perfezionamento della partnership sui gasdotti che collegano l’Algeria all’Italia. Equita cita inoltre indiscrezioni di Upstream Online, secondo cui Eni potrebbe comunicare tra poche settimane i risultati positivi dell’attività esplorativa di un giacimento di gas al largo dell’Egitto. Sale anche Tenaris +1,9%.

Deboli le banche, sale l’attesa per gli sviluppi dell’interminabile telenovela di Telecom Italia +0,3% in vista della ripresa degli incontri tra governo e i principali azionisti Vivendi e Cdp. 

 Diversi spunti arrivano oggi dalle revisioni delle stime e raccomandazioni da parte delle case d’affari. 

  • Brunello Cucinelli perde il 3% dopo che Exane Bnp Paribas ha tagliato la raccomandazione a underperform.
  • Buzzi Unicem cede lo 0,6% in scia al downgrade di Berenberg a hold.
  • Recupera invece Stm , bocciata da Goldman Sachs a sell, passando in lieve terreno positivo dopo i cali della mattinata.

Invariati i future del Nasdaq a poche ore dall’apertura. Domani sarà la giornata dei dati macro più importanti: oltre all’inflazione ci sono i dati sul mercato del lavoro. 

Venerdì inizia la stagione delle trimestrali, con i conti delle grandi banche. I sei principali istituti di credito e investment banks dovrebbero riportare assieme 28 miliardi di utili, ma questa stima rappresenta una flessione del 15% rispetto all’anno precedente.

  • Per quanto riguarda l’inflazione negli Stati Uniti, il consensus si aspetta +6,5% in dicembre, da +7,1% di novembre. Al netto di cibo ed energia, i prezzi al consumo sono stimati in crescita del 5,7%. Le comunicazioni sulla fiducia delle piccole imprese diffuse martedì hanno mostrato altri segnali di raffreddamento dell’inflazione, è scesa ulteriormente la frazione di aziende che si aspettano di alzare i prezzi nei prossimi tre mesi ed è aumentata quella dei pessimisti sull’andamento del ciclo economico. 

Continua intanto la corsa dell’oro +0,4% a 1.888 dollari, quarta seduta consecutiva di rialzo e nuovo massimo da otto mesi.

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