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Borse sotto tiro, banche sotto pressione. I Btp a tre anni sotto l’1%

Le tensioni geopolitiche in Europa, la frana dei tecnologici negli Usa e le incertezze sulla congiuntura cinese contribuiscono alla frenata dell Borse europe, Piazza Affari compresa – Banche in rosso, a parte Mps, che rimbalza – Nuovo record storico per i titoli di Stato: i Btp a tre anni scendono sotto l’1%, spread a 166 pb

Borse sotto tiro, banche sotto pressione. I Btp a tre anni sotto l’1%

BORSE SOTTO TIRO, BANCHE SOTTO PRESSIONE
I BTP3 SCENDONO SOTTO L’1%, SPREAD A 166 BP

Nuovo record per i titoli di Stato. Il Tesoro ha venduto 7,2 miliardi in Btp, con il tre anni collocato per l’ammontare massimo di 3,5 miliardi a un tasso dello 0,93% dall’1,12% di un mese fa, raggiungendo un nuovo minimo storico. Venduti anche 2,5 miliardi di titoli a sette anni e 1,225 miliardi del trentennale.

Spread stabile a 166 punti base dopo l’asta del Tesoro. Il tasso sul decennale si attesta al 3,18%. Anche il differenziale della Spagna segna 166 punti base.

Le tensioni geopolitiche in Europa, la frana dei tecnologici in Usa e le incertezze sulla congiuntura cinese contribuiscono intanto alla frenata delle Borse europee.

A Piazza Affari l’FtseMib perde lo 0,97% a quota 21,220.

Ancor più marcate le perdite nel resto del Veccho Continente. Londra +1,28, Parigi arretra dell’1,16%% Madrid perde l’1,42%, l’ombra dell’Ucraina incombe su Francoforte -1,48%.

In America oggi pomeriggio sono attesi i dati sui prezzi alla produzione di marzo (attesa +0,1% sul mese precedente) e l’indice sulla fiducia dei consumatori (Università del Michigan). Ma i riflettori di Wall Street sono concentrati sulle trimestrali di JP Morgan e Wells Fargo.

Tra le banche rimbalza Monte Paschi + 2%, Unicredit +0,08%è quasi invariata.

In rosso gl altri titoli : Banco Popolare -0,75%,Intesa -2,04%. Pop.Milano -1,97%.

Mediobanca – 1,04%. Tassara ha ceduto nelle scorse settimane la propria partecipazione in piazzetta Cuccia, pari all’ 1,17%.

Massicce perdite per Credem -4,9%. Stamattina Banca Akros ha tagliato il giudizio a Reduce (alleggerire) da Hold.

In un’intervista a Bloomberg, l’a.d. Adolfo Bizzocchi esclude un aumento di capitale e dice che la banca ha una situazione patrimoniale e di liquidità solida: il Core Tier 1 a fine marzo è salito al 10,4% da 9,9% del 31 dicembre 2013.

Bper -2,7%.

Il presidente Ettore Caselli ha dichiarato che in banca il clima è più sereno tra i soci e che l’istituto sta analizzando la posizione in merito ad un eventuale aumento di capitale.

Scende ancora Enel -1,64%, che ieri ha perso oltre il 2%. Vendite anche su Eni -0,66% alla vigilia del week end delle nomine.

Fiat -0,4%, Pirelli -2,05%.

Exor +0,37%: Ubs ha alzato il target price a 33 euro da 30 euro, confermata la raccomandazione Neutral. Dopo la pubblicazione dei risultati UBS ha deciso di ribadire la raccomandazione Neutral, alzando il target price a 33 euro da 30 euro. Ieri il titolo ha chiuso a 32,38 euro.

Tra le mid cap arretrano Italcementi -3%, Cir -2,7% e Sias -3,2%

Sotto pressione anche il lusso: Yoox -1,29%, Tod’s -1,09%, Ferragamo -1,81%, Moncler -1,66%.

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