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Borse oggi in rally dopo una Wall Street spinta verso nuovi record. Investitori soddisfatti per la tenuta dell’economia Usa

Al termine di una settimana ricca di dati chiave per gli Usa, il bilancio risulta positivo e gli investitori portano Wall Street a nuovi record. Il buon umore è contagioso. Borse europee viste in rialzo. A Milano occhio a Stm, Unicredit, Eni, Stellantis

Borse oggi in rally dopo una Wall Street spinta verso nuovi record. Investitori soddisfatti per la tenuta dell’economia Usa

Gli investitori sembrano piuttosto soddisfatti della tenuta dell’economia statunitense e dei solidi utili aziendali che hanno spinto Wall Street a nuovi record, innescando un rally nella maggior parte dei mercati asiatici che sembra destinato a proseguire anche in Europa. Domenica si terranno cruciali elezioni in Giappone e il rischio politico sta pesando su azioni, obbligazioni e yen giapponesi. Il dollaro riduce le perdite. A Milano occhio a Stm, Unicredit, Eni, Stellantis

Wall Street ancora da record. Consumatori propensi a spendere. Forte la domanda di chip

Ieri l’indice S&P 500 e il Nasdaq Composite hanno chiuso entrambi a livelli record, poiché gli investitori hanno accolto con favore i solidi dati economici e i resoconti sugli utili che hanno dimostrato che i consumatori americani restano intenzionati a spendere. Il Nasdaq ha chiuso con un +0,74%, registrando il sesto massimo storico in sei delle sette sessioni precedenti e l’indice S&P 500 ha registrato il sesto massimo storico dal 27 giugno (+0,54). Il Dow Jones Industrial Average ha chiuso in rialzo, salendo di 229,71 punti, ovvero dello 0,52%, a 44.484,49.

Questa settimana è stata considerata un banco di prova, con una serie di importanti report economici e l’inizio della stagione degli utili del secondo trimestre che hanno mostrato che il contesto economico è ancora piuttosto solido. Ieri le vendite al dettaglio Usa hanno registrato una forte ripresa a giugno, dopo dati contrastanti sull‘inflazione, che hanno mostrato prezzi alla produzione in stallo e un’impennata dell’inflazione al consumo nello stesso mese.

Gli investitori sono in attesa di segnali che indichino se le politiche tariffarie di Trump stiano iniziando a permeare l’economia statunitense. La Federal Reserve ha indicato che rinvierà i tagli dei tassi di interesse finché non potrà constatare l’impatto inflazionistico dell’aumento delle tasse sulle importazioni. Lo ha ribadito anche ieri la governatrice della Fed Adriana Kugler, che ha detto che per ora i tagli ai tassi sono sospesi, poiché i dazi di Trump iniziano a far salire i prezzi al consumo. Secondo FedWatch del CME, gli operatori stimano ora che le probabilità di un taglio dei tassi a settembre si aggirino intorno al 54%, mentre un taglio a luglio è quasi escluso. Il dollaro ha recuperato gran parte delle perdite precedenti e si è mantenuto invariato.

Un giorno dopo che le speculazioni sul licenziamento di Jerome Powell da parte del presidente Donald Trump, il presidente della Federal Reserve ha scritto una lettera a Russ Vought, direttore dell’Ufficio di gestione e bilancio della Casa Bianca, in risposta alle critiche su un progetto di ristrutturazione da 2,5 miliardi di dollari, dicendo che la Fed prende sul serio la responsabilità di essere una buona amministratrice delle risorse pubbliche mentre adempie ai doveri assegnatile dal Congresso per conto del popolo americano.

Le forti vendite al dettaglio sono state accompagnate da commenti ottimistici da parte delle aziende americane rivolte ai consumatori. PepsiCo è balzato del 7,5% dopo aver previsto risultati positivi. United Airlines ha guadagnato il 3,1% dopo che la compagnia aerea ha previsto una domanda più forte dall’inizio di luglio. Rivals Delta e American Airlines sono salite di oltre l’1,4%.

Anche i titoli tecnologici sono stati solidi, prima di conoscere tutti i profitti delle Big Tech nelle prossime due settimane, in particolare i produttori di chip statunitensi, dopo che Tsmc, il principale produttore mondiale di chip di intelligenza artificiale avanzata, ha registrato un utile trimestrale record, affermando che la domanda di intelligenza artificiale sta diventando sempre più forte. Le azioni Tsmc quotate negli Stati Uniti hanno guadagnato il 3,4%, mentre Marvell è salito dell’1,6% e Nvidia dell’1%. C’è stata poi
Netflix, salita dell’1,9%: dopo la chiusura, ha riportato utili superiori alle previsioni , supportati dall’ultima stagione del fenomeno mondiale “Squid Game”.

Ieri la Camera dei rappresentanti degli Stati Uniti ha approvato un disegno di legge per creare un quadro normativo per i token di criptovaluta ancorati al dollaro statunitense, noti come stablecoin, inviando il disegno di legge al presidente Donald Trump, che dovrebbe firmarlo trasformandolo in legge.

Donald Trump ha annunciato su Truth che farà causa al Wall Street Journal, alla società editrice News Corp e al suo proprietario Rupert Murdoch dopo che il quotidiano finanziario ha pubblicato la notizia di una sua presunta lettera oscena per i 50 anni del defunto pedofilo Jeffrey Epstein nonostante li avesse avvisati che era un “falso” minacciando un’azione legale.

Asia in rialzo trainata dai tech. Pressioni su Tokyo in vista delle elezioni

Il buonumore di Wall Street ha contagiato anche l’Asia, con l’indice Msci delle azioni dell’Asia-Pacifico al di fuori del Giappone che ha raggiunto il massimo dalla fine del 2021, guidate dalle performance cinesi. Invece il Nikkei di Tokyo è scivolato dello 0,3%, mentre lo yen si avviava verso una seconda settimana consecutiva di perdite, in calo di circa lo 0,7% a 148,45 per dollaro e vicino al minimo di due mesi. A pesare in Giappone sono le preoccupazioni per le elezioni della Camera alta di domenica che minacciano la maggioranza della coalizione di governo del Primo Ministro Shigeru Ishiba. Secondo gli analsiti potrebbero essere le elezioni della Camera alta più importanti degli ultimi anni, in un momento di incertezza sui tassi di interesse, crescenti preoccupazioni sulla sostenibilità fiscale e scarsi progressi nei colloqui commerciali con gli Stati Uniti. Stamane i rendimenti dei titoli di Stato giapponesi a 10 anni sono scesi di 1 punto base all’1,545%, ma non si sono allontanati molto dal massimo degli ultimi 17 anni dell’1,585% toccato all’inizio della settimana. Le elezioni di domenica in Giappone. L’inflazione di fondo ha rallentato a giugno, pur rimanendo al di sopra dell’obiettivo del 2% della banca centrale, evidenziando il problema del costo della vita che ha afflitto Ishiba.

In Cina invece regna il buonumore guidato dai tech, soprattutto per la possibilità che si spiani la strada degli accordi tra Washington e Pechino. L’indice Hang Seng di Hong Kong guadagna lo 0,7%, pochi punti sotto i massimi degli ultimi tre anni toccati stanotte. Il bilancio settimanale provvisorio è +2,2%. L’Hang Seng Tech guadagna l’1,4%. Tra i tech, Alibaba +2,3% e JD.COM +2,7%. L’indice CSI 300 dei listini di Shanghai e Shenzhen è in rialzo dello 0,5%, +1% la settimana. Taiex di Taiwan +1% grazie alla spinta di Tsmc.

Gli analisti sono ottimisti circa le prospettive di nuovi accordi commerciali tra Usa e Cina, dopo l’accordo chiave di questa settimana che ha permesso a Nvidia di vendere il suo chip H20 a Pechino, visto come la porta che apre a nuove trattative. Un’ampia gamma di merce di scambio è ora sul tavolo: attrezzature per la produzione di semiconduttori, terre rare , tecnologia delle batterie, chip AI, persino l’accesso reciproco al mercato. Tuttavia preoccupa il fatto che il Dipartimento del commercio Usa stia pensando di imporre dazi del 93,5% sulle importazioni cinesi di grafite, elemento chiave delle batterie. Lo riporta l’agenzia Bloomberg, secondo la quale la decisione finale è attesa entro il 5 dicembre. I dazi si andrebbero ad aggiungere a quelli esistenti, portando la tariffa effettiva al 160%.

Borse europee viste aprire in rialzo. A Milano occhio a Stm, Unicredit, Eni, Stellantis

I mercati azionari europei sono destinati ad aprire in rialzo, con i futures EUROSTOXX 50 in rialzo dello 0,3%.

Unicredit. Una delegazione di rappresentanti dei dipendenti di Commerzbank si è incontrata con membri del Parlamento europeo per esprimere le proprie preoccupazioni in merito a una possibile acquisizione da parte di UniCredit, secondo un post sui social media e due fonti vicine alla situazione.

Stm. Tsmc è vicino ai massimi storici grazie a un utile record nel secondo trimestre del 2025. La società ha beneficiato della forte domanda di chip avanzati legata all’intelligenza artificiale e ha affermato che questa tendenza difficilmente cambierà nei prossimi mesi. Tuttavia, il ceoo, C.C. Wei, ha segnalato alcune preoccupazioni sull’impatto dei dazi commerciali statunitensi sulla domanda di chip, soprattutto nei settori non legati all’AI. Un avvertimento che arriva dopo quello di Asml Holding, gigante delle apparecchiature per chip, che ha segnalato un possibile impatto negativo.

Eni. Il deal per la cessione di una quota del 49,99% di Eni Ccus Holding a Gip valuta la società attiva nel settore della Carbon Capture, Utilization and Storage circa 1 miliardo di euro, ha scritto Bloomberg.

Stellantis riunisce l’assemblea straordinaria sulla nomina del nuovo ad, Antonio Filosa.

Lusso. Kering e il fondo del Qatar Mayhoola hanno avviato una riflessione sul futuro di Valentino, al termine della quale la società potrebbe tornare sul mercato, scrive il Corriere della Sera. La decisione rientra in una più ampia revisione del portafoglio da parte di Kering, che ha portato alla cessione degli outlet in Italia e alla ricerca di investitori per i palazzi di Parigi, Milano e New York, aggiunge il quotidiano.
Il colosso francese ha acquistato il 30% di Valentino nel 2023 per 1,7 miliardi di dollari. L’accordo prevede che Kering possa esercitare fra maggio del 2026 e la fine del 2028 un’opzione per salire fino al 100% della casa di moda.

Saipem. Rothschil alza il target price.

DoValue ha sottoscritto un accordo vincolante per l’acquisizione del 100% del capitale di coeo da una società affiliata a Waterland Private Equity. Il corrispettivo base per cassa è pari a 350 milioni di euro (inclusivi del debito netto a livello target), oltre a una componente di earn-out di 40 milioni da corrispondersi nel 2028, subordinatamente al raggiungimento di determinati obiettivi finanziari, si legge in una nota. L’operazione sarà finanziata tramite una linea bridge-to-bond messa a disposizione da un pool di banche internazionali per un ammontare pari a 325 milioni. Con sede in Germania, coeo è il più grande operatore mondiale nel segmento delle società di nuova generazione dedicate alla gestione di crediti basate su intelligenza artificiale, sottolinea il comunicato. A seguito dell’operazione, doValue prevede di generare nel 2026 ricavi consolidati di circa 800 milioni e un Ebitda (esclusi elementi non ricorrenti) stimato a circa 300 milioni.

Tinexta. Il Corriere della Sera scrive che le Camere di Commercio e Unioncamere, a cui fa capo il 71,5% della società, sta trattando in esclusiva la cessione del controllo del gruppo specializzato in soluzioni per la digital transformation. In corsa ci sarebbero Nextalia in cordata con Advent. I due fondi hanno ottenuto l’esclusiva dopo l’esame delle offerte non vincolanti, battendo altri concorrenti che si erano fatti avanti, tra cui i fondi Apax, Cvc ed Eqt.

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