Condividi

BORSE OGGI 9 GENNAIO – Fiducia sui mercati: la Cina riapre, Alibaba e Samsung corrono, banche Usa ok

Apertura in rialzo per i listini del Vecchio Continente e buone notizie sia dalla Cina che dall”America

BORSE OGGI 9 GENNAIO – Fiducia sui mercati: la Cina riapre, Alibaba e Samsung corrono, banche Usa ok

Negli aeroporti di Pechino e Shanghai le famiglie cinesi si abbracciano dopo 1.060 di lontananza forzata. E’ la prova generale del Capodanno cinese (22 gennaio) quando decine di milioni di persone si trasferiranno in massa verso le campagne per riunirsi con i propri cari. Un ritorno alla normalità pieno di rischi. Ma che, per ora, al Toro piace.
• Il future dell’indice EuroStoxx50 apre la settimana in rialzo +0,6% in linea con i progressi di inizio anno.

Gli analisti: meglio l’Europa

• L’anno si apre con una preferenza degli investitori per l’Europa. Venerdì Citi ha alzato la raccomandazione sulle azioni Europa a Overweight, l’azionario statunitense passa invece ad Underweigh: lo strategist Robert Buckland ha scritto nella nota che i titoli delle società del Vecchio Continente incorporano già ora un calo del 15% dell’utile per azione del 2023.
• Anche la borsa degli Stati Uniti dovrebbe aprire in lieve rialzo. Venerdì il Nasdaq ha guadagnato il 2,3%. Il future dell’indice S&P500 è in rialzo dello 0,3%. Il Nobel Paul Krugman venerdì ha così descritto i dati sul lavoro di venerdì: “Tiene l’occupazione, rallenta l’aumento dei salari: troppo bello per crederci”.

Jack Ma lascia Ant Group. Corrono i chips coreani

Salgono soprattutto i listini cinesi: Hong Kong +1,5%, Csi 300 +0,7%. Prende il volo Alibaba +7% a 1,09 dollari di HK, prezzo che non si vedeva da luglio. Goldman Sachs ha inserito il titolo nella lista dei preferiti. La svolta dopo che Jack Ma ha rinunciato al controllo di Ant Group (controllata da Alibaba al 33%). La società Fintech non prevede una prossima quotazione in Borsa.
• In Asia Pacifico sale di slancio il Kospi di Seul, +2,5%. Samsung Electronics, il colosso che pesa di più sull’indice di riferimento della borsa della Corea del Sud, sale di quasi il 3%.
Nikkei di Tokyo +0,6%. BSE Sensex di Mumbai +1,2%:

Domani Powell parla a Stoccolma, giovedì i prezzi Usa

• Ancora una volta al centro delle attenzioni dei mercati ci sarà l’inflazione. Giovedì pomeriggio esce il dato macroeconomico più rilevante per i mercati finanziari, quello sull’andamento dei prezzi Usa. Il consensus anticipa una continuazione del trend di rallentamento degli ultimi mesi. Lo stesso giorno verrà pubblicato il bollettino mensile della Bce.
• Martedì, a Stoccolma, si esibiranno due tra i banchieri centrali più importanti: Jerome Powell e il numero uno della Bank of Japan, il governatore Kuroda.
• Oggi vengono pubblicati i dati di novembre sulla disoccupazione nell’Unione europea, la produzione industriale in Germania e gli occupati e disoccupati in Italia, mentre mercoledì è la volta del commercio al dettaglio in Italia a novembre. Venerdì ci sarà il PIL tedesco del 2022.

Goldman Sachs pronta a tagliare l’occupazione

Ben più movimentata la scena societaria. Venerdì comincerà la sfilata dei conti di fine anno delle società Usa, l’appuntamento più atteso per valutare i costi del rallentamento dell’economia sui profitti delle imprese. La previsione è di -5%. Si comincia con le grandi banche: Citigroup, Bank of America, JPMorgan Chase, Wells Fargo, Bank of New York Mellon, BlackRock.
Goldman Sachs dovrebbe iniziare a licenziare migliaia di dipendenti a partire da mercoledì, hanno rivelato alcune fonti interne a Reuters.

  • Il Treasury Note a dieci anni tratta stamane a 3,55%, da 3,75% di venerdì.
  • Euro in rialzo dello 0,3% a 1,067, all’incirca sui livelli di maggio.
  • Petrolio WTI in rialzo dell’1,3% a 74,8 dollari il barile. Brent a 79,37 dollari. Il 2023 è partito male, ma il ritorno della Cina sui mercati dell’energia potrebbe far cambiare il trend di questi giorni.
  • Oro +0,6% a 1.877 dollari l’oncia.

Le vendite di Cucinelli, giù il rating di Generali e Stellantis

In uscita oggi i dati di vendita di Brunello Cucinelli.
Generali. Morgan Stanley taglia il giudizio a Underweight.
Stellantis. Citi abbassa il target price a 21 euro. Anche Deutsche Bank ha rivisto al ribasso il target.

Ferrari. Citi alza il giudizio a Neutral.

Eni. Goldman Sachs alza il target price a 19 euro.

Tim. Il fondo infrastrutturale Macquarie, che è socio di Cassa depositi e prestiti in Open Fiber, è favorevole al piano del governo per la creazione di una rete tlc nazionale e sta lavorando al progetto con le parti interessate. Lo ha dichiarato sabato in un’intervista a Milano Finanza Gianluca Ricci, capo di Macquarie Asset Management Italy.

Maire Tecnimont ha annunciato ieri l’avvio ufficiale di un contratto da 1,3 miliardi di dollari per la costruzione di un impianto petrolchimico per QatarEnergy e Chevron Phillips Chemical.

Saes Getters ha sottoscritto un accordo vincolante per la cessione del business del Nitinol e, in particolare, delle società controllate statunitensi Memry Corporation e Saes Smart Materials alla società Usa Resonetics per un prezzo di 900 milioni di dollari

Commenta