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BORSE OGGI 8 MARZO: scure di Powell sui tassi e sui listini e oggi parla Lagarde. Aria di ribassi sui mercati

Prevista una nuova stretta sui tassi Usa da 0,50%.
Stamattina il mercato azionario dell’Europa dovrebbe aprire in netta flessione. Mentre il dollaro sale ai massimi.

BORSE OGGI 8 MARZO: scure di Powell sui tassi e sui listini e oggi parla Lagarde. Aria di ribassi sui mercati

“Gli ultimi dati economici sono più forti del previsto. E’ probabile perciò che alla fine il rialzo dei tassi sarà più alto di quanto già previsto”. Così Jerome Powell ha gelato, parlando al Congresso, l’ottimismo dei mercati: la recessione non fa paura, l’inflazione spaventa sempre di più.
Immediata, seppur composta, ieri la frenata dei listini. Stamattina il mercato azionario dell’Europa dovrebbe aprire in netta flessione: il future sull’indice EuroStoxx50 -0,7%, quelli sul Dax -0.9%.
In arrivo i dati sull’industria tedesca. Usciranno stamane i dati sulle vendite al dettaglio e la produzione industriale della Germania.

Alle 11 Christine Lagarde parla ad un evento a Ginevra. Sarà l’ultimo intervento pubblico prima della riunione della Bce di giovedì 16.
La Commissione europea pubblicherà oggi le linee-guida di bilancio che i paesi membri dovranno seguire in attesa che entri in vigore l’attesa riforma del Patto di Stabilità.

Blackrock, borse europee meglio degli Usa

Le parole di Powell hanno frenato i mercati azionari. A promuovere i listini europei rispetto alle borse Usa ci pensa BlackRock. La vice responsabile del colosso del risparmio, Helen Jewell, ha detto che l’ottima partenza d’anno dei listini di Parigi, Milano e Francoforte ha solo ridotto marginalmente lo sconto rispetto a Nasdaq ed S&P500. Jewell ha spiegato che dalle trimestrali sono arrivati messaggi positivi da moltissimi settori, non dai soliti noti, ovvero, banche e petrolio.

Btp Italia sale a 6,57 miliardi

Gli ordini per il nuovo Btp Italia a 5 anni hanno raggiunto quota 6,57 miliardi di euro nei primi due giorni di offerta retail. Ieri si sono registrate richieste per 2,93 miliardi di euro. Poco mossi i titoli a medio lungo: il Btp decennale ha chiuso al 4,51%, bund a 2,69%.
L’euro-dollaro ha perso ieri l’1,3%, stamattina la discesa prosegue, il cross è vicino ai minimi di medio periodo a 1,053.

Tassi Usa verso il 6%. Previsto +0,50% nella prossima riunione

I future di Wall Street sono poco mossi. Ieri l’S&P500 ha chiuso in ribasso dell’1,5%. Il Dow Jones ha interrotto la serie positiva chiudendo a -1,7%. Nasdaq -1,2%.
Rick Rieder, responsabile del reddito fisso di BlackRock, commentando l’intervento di Powell, ha previsto che la banca centrale alzerà i tassi fino al 6% e li manterrà su questi livelli “per un lungo periodo”.
Ken Griffin, il gestore di Citadel, è scettico: le mosse della Fed, dice, avranno solo un effetto limitato sull’inflazione. Intanto si allarga a 103 punti la forbice tra i due anni, saliti a 5,07% (massimo dal 2007) e i titoli a lungo: non accadeva dal 1981.

Perdono colpi le piazze asiatiche. Fa eccezione Tokyo

In ribasso anche le piazze asiatiche. Ieri il neo ministro degli Esteri cinese Qin Gang ha esordito sferrando un duro attacco agli Usa. Il CSI 300 dei listini di Shanghai Shenzen perde lo 0,7%, l’Hang Seng di Hong Kong il 2,5%, il Kospi di Seul l’1,3%. Ha aperto intorno alla parità la borsa dell’India.
Lo yuan si indebolisce per il terzo giorno consecutivo, a 6,97 su dollaro. UBS segnalava stanotte in un una nota della sua capo economista Wang Tao, che l’uscita dalla stagione dei lockdown non è stata accompagnata da un aumento delle importazioni.
L’eccezione è Tokyo: il Nikkei guadagna lo 0,3% nel giorno della pubblicazione dei dati sulla bilancia commerciale: in gennaio il deficit ha raggiunto un nuovo massimo storico a -3.180 miliardi di yen, oltre le aspettative del consensus.

Rimbalza il gas. Descalzi: il 2024/25 sarà duro

Il petrolio WTI ha chiuso in calo del 3,5%, stamattina è poco mosso a 77,5 dollari il barile. La Russia sta vendendo in Asia il petrolio che prima destinava all’Europa, la produzione è rimasta alta in questi mesi, lo ha detto il segretario generale dell’Opec+ ieri nel corso di un evento.
Il Gas Naturale europeo è rimbalzato del +3% chiudendo a 43,3 euro/mwh, da inizio anno -44%. L’ad di Eni, Claudio Descalzi, ha detto che il mercato del gas naturale sarà “più difficile” per l’Europa da quest’inverno al 2025 a causa della mancanza di forniture dalla Russia. “Il prossimo anno, e anche e il 2025, saranno più difficili perché l’anno scorso, fino a luglio, ci siamo affidati a circa l’80% del gas russo”, ha detto alla conferenza Ceraweek di Houston.

Tim, sulla rete si decide venerdì. In rosso i cont Fincantieri

Su Tim, la partita sulla vendita della rete, si decide venerdì, nella riunione del comitato parti correlate. Il fondo KKR sarebbe a favore di un’offerta unica. Vivendi, il primo socio, resta alla finestra.
Fincantieri chiude il quarto trimestre con risultati inferiori alle aspettative su quasi tutte le metriche, leggermente meglio delle attese solo il debito. Deludenti anche le indicazioni sul 2023. La società ha chiuso il 2022 con un rosso di gruppo pari a 324 milioni.
Terna. La premier Giorgia Meloni ha detto che le piacerebbe vedere una donna alla guida di una delle principali società a controllo pubblico. I giornali parlano della possibilità che il nuovo amministratore delegato della società della rete elettrica possa essere Lucia Morselli, oggi alla guida di Acciaierie d’Italia.

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