Condividi

Borse oggi 26 maggio: Wall Street impazzisce per Nvidia e crede in un accordo in extremis sul tetto al debito

L’America scommette sull’Intelligenza artificiale e su un accordo in extremis sul debito pubblico – A Piazza affari riflettori accesi sulle novità di Diasorin

Borse oggi 26 maggio: Wall Street impazzisce per Nvidia e crede in un accordo in extremis sul tetto al debito

Martedì potrebbe essere il giorno decisivo per l’accordo sul debito Usa. Almeno è quanto promettono i duellanti assicurando che nel weekend “lavoreremo anche di notte”. Wall Street sembra crederci. Ma a confortare i mercati contribuiscono altri fattori: l’exploit dell’Intelligenza Artificiale capitanata da Nvidia +24% ieri, che ha ormai spodestato Tesla quale titolo leader dei listini; l’andamento dei colloqui tra i responsabili del commercio Usa e quello cinese che potrebbe scongiurare una guerra dei chips. 

Questi segnali contribuiscono a sostenere stamattina la Borsa del Giappone, l’indice Nikkei sale dello 0,5%, analoga è la variazione settimanale a questi prezzi. Si allunga così la striscia positiva del Nikkei, in rialzo da otto settimane grazie alla spinta degli investitori internazionali: + 32% gli acquisti in settimana cui fa da contrasto, avverte il Nikkei Times, la prudenza degli investitori di casa, per ora venditori.

Scende l’inflazione a Tokyo, fermi i tassi in Indonesia

  • L’inflazione registrata nella città di Tokyo questo mese è +3,2%, in rallentamento da +3,5% di aprile: il consensus sul dato che viene considerato un buon anticipatore del quadro nazionale, era +3,4%. Il cross dollaro-yen stamattina in lieve ribasso, si avvia a chiudere la settimana con un rialzo dell’1,3%. Per il cambio, è la sesta settimana di rialzo su otto, la terza consecutiva.
  • In terreno positivo anche il Kospi +0,2%, vicino ai massimi mensili: la Borsa coreana è favorita dall’afflusso di liquidità in direzione dei titoli del settore semiconduttori e dal rally dei titoli delle batterie EV.
  • Meno positiva la situazione dei mercati cinesi, la Borsa di Hong Kong, ieri sui minimi di periodo, è chiusa per festività. L’indice CSI 300 dei listini di Shanghai e Shenzen perde lo 0,2%, -2,7% il bilancio settimanale provvisorio, ai minimi da gennaio. 
  • Indonesia: la banca centrale ha confermato il tasso di riferimento al 5,75% per il quarto mese consecutivo. In aprile, l’inflazione è scesa a 4,33%, dal 4,97% di marzo, la Banca dell’Indonesia si aspetta che torni sotto il 3% nell’ultimo quarto dell’anno.

Knot (Bce): i tassi devono ancora salire. Germania kaputt

  • Le novità in arrivo dai mercati Usa contribuiscono a migliorare gli umori delle piazze europee, ieri frenate dall’ingresso in recessione della Germania. Nel primo trimestre del 2023 il Pil tedesco ha fatto segnare un -0,3%, che dopo il -0,5% degli ultimi tre mesi del 2022.
  • Le borse dell’Europa hanno aperto intorno alla parità, indice Eurostoxx50 invariato. Ieri il FtseMib di Milano ha chiuso in calo dello 0,4% e stamattina ha aperto a +0,4%.
  • Si chiude (forse) una volta per tutte l’avventura di Alitalia. Il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti e l’ad di Lufthansa Carsten Sphor hanno ufficializzato l’accordo che porterà l’azienda a investire in Ita Airways, rilevandone il 41% attraverso un aumento di capitale di 325 milioni di euro. Francoforte salirà al 90% fra due anni.
  • Si sta per chiudere una settimana negativa per il mercato obbligazionario, malgrado il rallentamento della crescita tedesca e la discesa dei prezzi delle materie di base rappresentino due news a favore di un ridimensionamento dell’inflazione. In Eurozona: Bund tedesco 2,52% e Btp 4,39%, entrambi sul massimo da un mese. Il presidente della banca centrale olandese e consigliere Bce, Klaas Knot, in un’intervista al Corriere della Sera ha detto che la BCE ha bisogno di almeno altri due rialzi dei tassi da 25 punti base ciascuna. Poi dovrà mantenere i tassi fermi sui picchi per un periodo significativo. 

Nvidia guadagna 184 miliardi in un giorno

  • La tecnologia made in Usa è l’indiscutibile protagonista dei mercati. aggruppa i dieci big tech di WallStreet. In calo il Dow Jones, -0,1%.
  • Nvidia +24% ha toccato il nuovo record storico, arrivando a 939 miliardi di dollari di capitalizzazione, 184 miliardi in più del giorno prima. Per trovare una creazione di valore giornaliera così ampia nella storia si deve andare al 2022, nel giorno in cui Amazon aumentò la capitalizzazione di 191 miliardi. L’eccitazione per l’intelligenza artificiale ha portato su anche le azioni delle società in qualche modo esposte al tema: Advanced Micro Devices +11%, Broadcom e Adobe +7%

Oggi i dati sull’inflazione Usa: dollaro superstar

  •  Il Treasury Note a dieci anni è salito a 3,80%, massimo da due mesi.  
  • Il cross euro/dollaro ha toccato ieri i nuovi minimi da due mesi a 1,0707. Il dollaro è alla terza settimana consecutiva di rialzo. I dati sul deflatore PCE USA di aprile in uscita oggi pomeriggio potrebbero complicare le cose per la Fed. L’inflazione PCE headline è probabilmente aumentata al +4,3%, da +4,20% di un mese prima, mentre quella core dovrebbe essere rimasta invariata al +4,6%, sostenuta da un robusto mercato del lavoro che ha stimolato la crescita del reddito personale. Entrambi gli indicatori dovrebbero essere cresciuti dello 0,3%.

Materie prime in caduta. Il gas finisce sotto zero

  • Sul fronte macro da segnalare la crisi delle materie prime, indice della frenata della crescita. L’Indice Bloomberg delle commodity è sceso a 99,45 punti, ampliando la perdita da inizio anno a -11,70%. Giù praticamente tutti i componenti, dal rame, all’oro, al petrolio, al gas Usa. 
  • Il Gas europeo (non compreso in questo indice) ha chiuso in ribasso del -8,40% a 25,45 euro/mwh, su nuovi minimi da dicembre 2021. Da inizio anno -66,50%. Bloomberg segnala che il prezzo dei contratti di fornitura a breve e brevissima scadenza, con il perdurare degli attuali livelli di domanda, potrebbe girare in negativo. Si profila quindi la possibilità che il detentore della partita di gas in consegna sia costretta a pagare per potersene disfare.  L’ultima volta che si è verificato un caso simile è stato nel 2006 in Gran Bretagna. 

Un nuovo test per Diasorin, Permira entra nel lusso italiano

Diasorin ha fatto sapere stamattina che distribuirà un test di Memed in Italia, si tratta di un rafforzamento della partnership già in essere. Il test sarà messo a distribuzione dei contesti di sanità territoriale e decentralizzati.

Generali UnipolSai. Secondo indiscrezioni, va avanti in modo spedito il programma di intervento a sostegno di Eurovita. L’IVASS potrebbe estendere di un mese il congelamento dei riscatti.

Inwit. Nell’intervista rilasciata alla testata Expansion, il presidente di Cellnex parla del prossimo consolidamento nell’industria europea delle torri di trasmissione del segnale radio. 

Cambio di proprietà in Gruppo Florence, importante azienda manifatturiera italiana attiva nell’abbigliamento di lusso: Permira ha rilevato la quota di maggioranza da Fondo Italiano d’Investimento e Italmobiliare. Pare che l’azienda sia stata valutata 1,3 miliardi di dollari.

Maire Tecnimont ha sottoscritto un nuovo contratto di finanziamento di 40 milioni di euro con Bper Corporate & Investment Banking, assistito per l’80% dell’importo da garanzia concessa da Sace al fine rafforzare ulteriormente la struttura finanziaria del gruppo

Commenta