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BORSE OGGI 22 DICEMBRE: il Toro rialza la testa dopo un anno nero. Btp ancora sopra il 4% ma la fiducia sale

Le Borse approfittano per tentare un rally prenatalizio mentre Btp e Bund si preparano a un 2023 di fuoco. Gas in ritirata, corre anche l’Asia. Bankman (Ftx) in manette in Usa

BORSE OGGI 22 DICEMBRE: il Toro rialza la testa dopo un anno nero. Btp ancora sopra il 4% ma la fiducia sale

Nel 2022 le Borse hanno bruciato 14 trilioni di dollari, calcola Reuters. Non è andata molto meglio ai bond: -16% i Treasury americani, addirittura -24% i Bund tedeschi, da sempre il ritratto della stabilità. Ma alla fine dell’anno più nero, torna a salire sia in Usa che in Europa la fiducia dei consumatori. E il Toro tenta di rialzare la testa nella convinzione che nel 2023 non si ripeterà un altro dato record: i 300 e più rialzi dei tassi che, sotto la spinta della Fed, hanno segnato l’anno della guerra, dall’Ucraina all’inflazione.

Piazza Affari tiene i 24.000 punti. Le Borse recuperano le perdite post Bce

  • Il segno più fa così capolino in tutti i mercati. E’ in rialzo Il future dell’indice EuroStoxx50 + 0,4% sull’onda di una seduta eccezionale: ieri l’indice delle cinquanta blue chip della zona euro ha guadagnato l’1,8% recuperando quasi tutte le perdite seguite alla conferenza stampa della Lagarde. 
  • Anche Milano +1,66% ha colto l’occasione per risalire sopra quota 24 mila (24.111) e l’apertura di giovedì 22 dicembre tiene la quota raggiunta.

Anche il clima dà una mano sul gas che scende sotto 100 dollari

  • A dare una scossa ai mercati è stato il regalo di Natale più gradito. Per la prima volta dallo scorso giugno il prezzo del gas naturale è sceso sotto la barriera dei 100 euro a 97,75 -7,5%. E’ senz’altro un effetto dell’accordo sul price cap, che ha mitigato la speculazione, ma anche delle previsioni di temperature miti nelle prossime settimane in alcune regioni dell’Europa.

Bund e Btp si preparano ad un anno di fuoco

  • Si è placata la tensione sui bond governativi innescata dalle decisioni della Bank of Japan. Il Bund è fermo a 2,30%. Il BTP decennale a 4,41% da 4,45%.  
  • Il Tesoro nel 2023 si appresta ad emettere 310-320 miliardi di titoli a medio-lungo termine (cui vanno poi sommati i Bot), a fronte di titoli in scadenza per 260 miliardi (285 le emissioni lorde del 2022, 424 compresi i Bot). Sarà una gara in salita in concorrenza cion gli altri emittenti a partire dalla Germania (530 miliardi di nuovi titoli in arrivo) in assenza del sostegno della Bce che da marzo farà partire il suo programma di riduzione del portafoglio titoli.

In Usa si vendono meno case: Wall Street approva

  • L’ottimismo ha distinto anche la seduta di Wall Street, che ha coinciso con l’inizio della visita americana del presidente dell’Ucraina Zelenski. L’S&P500 (3.871) e il Nasdaq (10.709) sono saliti dell’1,5%. Tutti e undici gli indici settoriali hanno registrato un segno più al termine di una seduta di bassi volumi, nove sottoindici hanno registrato incrementi superiori all’1%. I future anticipano per oggi una partenza positiva.
  • Frena però Micron Tech -2% nel dopoborsa. Il produttore di chip di memoria si aspetta per il trimestre in corso ricavi compresi tra 3,6 e 4,0 miliardi di dollari, il consensus era 3,9 miliardi.  
  • La spinta è arrivata ieri quando sono usciti i dati sul mercato delle costruzioni, che hanno raffreddato le aspettative sulla crescita dell’inflazione: la vendita di case esistenti di novembre è scesa a 4,09 milioni di unità da 4,43 milioni precedenti. E’ il dato più basso dal maggio 2020. 
  • E’ stata invece più alta del previsto la fiducia dei consumatori, cresciuta in dicembre a 108,3 punti, da 101,4 rivisto di novembre: la recessione per ora non fa paura.

Corre anche l’Asia. Salgono i tassi dei Bond giapponesi

  • Aria di rally anche in Asia. La borsa più effervescente è quella di Hong Kong +2,5% grazie alla spinta delle società dell’immobiliare e dell’high tech.
    L’indice CSI 300 dei listini di Shanghai e Shenzen sale dello 0,7%. Nikkei di Tokyo +0,5%. Per la prima volta dopo 7 anni stamane i titoli a due anni hanno chiuso con un rendimento positivo. Il decennale tratta a +0,48%m ad un soffio dal tetto 0,50%) previsto dalla Boj.
  • Kospi di Seul +0,8%. I prezzi alla produzione, in Corea del Sud sono saliti in novembre del 6,3%, la crescita più bassa degli ultimi 19 mesi. BSE Sensex di Mumbai in calo dello 0,3%.

Oro superstar, l’ex re del Bitcoin in manette in Usa

  • Ancora in rialzo l’oro per il terzo giorno consecutivo oltre la soglia dei 1.800 dollari (1.818).
  • Bitcoin piatto a 16.810 dollari. Sam Bankman-Fried (fondatore di FTX) ha lasciato le Bahamas in manette e scortato dall’FBI su un volo diretto negli Stati Uniti per affrontare le accuse di frode, mentre i pubblici ministeri federali hanno annunciato che due dei suoi ex soci si sono già dichiarati colpevoli di accuse simili e ora stanno collaborando con il governo.

 Un nuovo incontro per Tim, la Sace assicura Enel

Tim. Nell’incontro in agenda per oggi, i soci di riferimento della società dovrebbero iniziare a discutere delle soluzioni di natura industriale.

Enel. Lo stato, attraverso Sace, ha messo la sua garanzia su linee di credito bancarie da 10 miliardi di euro: è arrivato il via libera da Bruxelles.

Leonardo ha raggiunto un accordo con i sindacati per il prepensionamento nel biennio 2023-24 di circa 400 risorse del gruppo su base nazionale. L’accordo prevede poi, a fronte dell’effettiva realizzazione dei prepensionamenti, un programma di circa 600 assunzioni, che sarà realizzato nello stesso biennio.

Banca Mps. Il governo sta preparando un tetto a 240.000 euro per lo stipendio annuale dei top manager assunti dal 2023 in banche salvate dallo Stato, nell’ambito delle misure previste dalla manovra 2023.

Italgas. E’ stata completata l’operazione mediante la quale Medea, controllata del gruppo Italgas, entra nel capitale di Energie Rete Gas.

Juventus. Il governo ha approvato una misura che consente alle squadre di calcio di saldare gli arretrati fiscali in 60 rate da pagare entro il 2027. L’emendamento alla Legge di bilancio 2023 offre alle squadre un trattamento preferenziale per il pagamento di circa 900 milioni di euro di tasse che dovevano essere pagate entro il 22 dicembre. Per il club la cifra ammontava a 35 milioni.

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